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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Novembre 2013
 
   
  MARONI: REGIONI PROTAGONISTE DELLA NUOVA EUROPA

 
   
  Milano, 12 novembre 2013 - "Le Regioni avranno un ruolo crescente nella nuova Europa, che sarà più democratica e più federale". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, a Milano, all´Assise sul ruolo dei Parlamenti regionali a Palazzo Pirelli. Sventare Attacco A Sistema Autonomie - Nel suo articolato intervento il governatore non ha taciuto della "scarsa considerazione che spesso il Parlamento e il Governo di Roma hanno nei confronti delle Regioni", che si riverbera anche su numerosi articoli di stampa "che continuano a soffermarsi su alcuni comportamenti non virtuosi di certe realtà", quasi a voler mettere in ombra "il ruolo fondamentale delle Regioni, che, al contrario, va preservato e salvaguardato". Secondo Maroni esiste dunque "un attacco nei confronti dell´istituzione Regione in quanto tale", che, a suo modo di vedere, si configura come un colpo inferto "ai sistemi di rappresentanza democratica e di governo della Cosa pubblica". E´ Tempo Di Fare Una Grande Riforma - La risposta all´attacco contro le Regioni, secondo il numero uno di Palazzo Lombardia, deve essere "una grande riforma del sistema delle autonomie. La fine del bicameralismo perfetto va bene - ha detto - ma bisogna andare anche oltre, attuando per davvero il principio di sussidiarietà, cioè: competenze ben precise e riforma del Titolo V, che, così com´è, ora ha solo creato un mostruoso numero di contenziosi aperti dinnanzi alla Consulta". Cogliere L´opportunità Dei Ddl Governo - Secondo Maroni, "bisogna cogliere l´opportunità rappresentata dalle iniziative del Governo in corso d´opera, in particolare dal Ddl costituzionale, che mira a cancellare le Province dal nostro ordinamento". "Il principio di fondo - ha osservato il presidente - non è sbagliato. Ma, in una realtà grande come la Lombardia, non si può prescindere dall´avere un Ente di livello intermedio fra Regione e Municipi, la cui organizzazione deve essere in capo alle Regioni. Perché quindi non sfruttare il Ddl costituzionale, per pensare anche a una riorganizzazione delle competenze fra centro e territori, in attuazione di quel principio di sussidiarietà che è alla base di ogni sistema federale e che è contenuto anche nella Costituzione europea?". Con ´4 Motori´ Verso Integrazione Ue - Il governatore ha quindi ricordato di essere diventato da poco presidente dei ´Quattro motori d´Europa´, un´associazione "nata 25 anni fa, prima dell´inizio dei processi di integrazione Ue, segnando di fatto la prospettiva di un´Europa dei popoli e delle Regioni". "Un obiettivo oggi più che mai attuale - ha detto -, che io voglio coltivare nel mio anno di Presidenza. Non perché Lombardia, Baden Wuerttemberg, Rhone-alpes e Catalogna siano meglio di altre, ma perché, appartenendo a quattro Stati diversi, possono rafforzare la prospettiva della vera integrazione europea, che non può prescindere dal coinvolgimento dei territori". Iniziative Guardando A Expo - Maroni ha fatto sapere che, in questa prospettiva, sono già state pensate una serie di iniziative, che verranno realizzate nel corso del suo anno di Presidenza, guardando anche a Expo 2015. L´esposizione universale di Milano, ha ricordato, "è una straordinaria occasione per tutte le Regioni. C´è un lavoro intenso da parte della Conferenza delle Regioni, tutte le Regioni stanno collaborando e noi, come Lombardia, mettiamo a disposizione le nostre capacità, perché in quei sei mesi tutti i territori siano rappresentati. E´ un´occasione di incontro straordinaria, che porterà a Milano i rappresentanti di un numero di Paesi che insieme detengono oltre il 90 per cento della popolazione mondiale". Nutrire Il Pianeta Tema Affascinante - Il tema di Expo ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´, ha proseguito il presidente Lombardo, "è affascinante, perché non vuol dire solo dar da mangiare a chi non ce l´ha, ma anche far mangiare bene chi non lo fa, cioè gli stili di vita. In questo noi abbiamo preso un´iniziativa, che porterò anche nei ´4 motori´, di un protocollo contro la contraffazione alimentare". "Sappiamo bene - ha continuato Maroni - il danno che la contraffazione produce alle imprese dei nostri territori: 60 miliardi di euro, una cifra pari quasi a quella dell´export di tutto l´agroalimentare italiano. Io voglio far approvare, a partire da queste quattro Regioni, per poi estenderlo a tutti i Paesi europei, un impegno comune per contrastare questo fenomeno, a tutela della salute e a difesa del nostro tessuto produttivo". Macroregione Alpina, Novità Assoluta - Infine il tema della Macroregione alpina, della quale fanno parte 46 Regioni di 7 diversi Paesi europei. "Un processo istituzionale di integrazione dei territori - ha spiegato Maroni - voluto dalla Commissione europea, che rappresenta una novità assoluta nel processo per avere un´Europa più democratica e più federale. E dove ci sia un ´governo che governi´, perché oggi la Commissione europea, anche di fronte a delle conclamate emergenze, non può intervenire direttamente, ma può solo dire agli Stati membri cosa devono fare". "Noi invece - ha chiarito - vogliamo un´Europa che governi meglio e che dia più poteri ai territori. L´esperimento della Macroregione alpina va in questa direzione. Non è una sovrastruttura, ma può essere, e per quanto mi riguarda sarà, lo strumento per superare la definizione attuale dei soggetti membri della Ue, per andare verso l´Europa delle Regioni". Entro Natale Incontro Presidenti - L´avvio formale della Macroregione, ha infine fatto sapere Maroni, "verrà preso l´anno prossimo, proprio durante il semestre italiano di Presidenza dell´Unione europea. Io ho avuto mandato da parte della Conferenza delle Regioni di coordinare le 7 Regioni italiane che fanno parte della Macroregione alpina". "Prima di Natale - ha concluso - organizzerò qui in Lombardia un incontro fra i presidenti di queste sette realtà".  
   
 

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