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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Novembre 2013 |
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GRANDI I DATI PER L´EUROPA
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Vilnius 11 novembre 2013 – Di seguito l’intervento del 7 novembre di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale nel corso dell’ Evento Ict 2013 - Sessione a innovare sfruttando dati grandi e aperti e contenuti digitali: “ Benvenuti a tutti voi. Oggi stiamo discutendo di contenuti online. Contenuti digitali che possono soddisfare le esigenze di tutti i cittadini europei, e generare nuove opportunità di business. E ´la vita che fiorisce in un ecosistema digitale vibrante. Oggi vi voglio parlare di un particolare strumento digitale che può fare tanto per noi: Big Data. Si dice spesso che siamo nell´era dei Big Data. Che cosa vuol dire? Per prima cosa, significa che abbiamo sempre più dati a nostra disposizione. Prendete tutta l´umanità informazioni prodotte dagli albori della civiltà fino al 2003 - oggi, produciamo la stessa quantità in soli due giorni. Ma, ancora più importante, significa che siamo in grado di gestire, manipolare e usare i dati che i grandi come mai prima. Grazie ad alta potenza, strumenti digitali ad alte prestazioni. E le applicazioni sono enormi. Da predire il traffico per prevedere l´economia. Tradurre un sito straniero per la progettazione di motori aeronautici migliori per individuare il cancro. Migliorare i modelli di business, o alla ricerca del bosone di Higgs. Qualunque cosa tu stia cercando di fare in questi giorni, è probabile che si sta utilizzando i dati grandi. Ecco perché questo materiale magico, i dati circa la realtà che ci circonda, sta diventando il carburante per l´innovazione. Accensione ed energizzante la nostra economia. Con un mercato di dati del valore di decine se non centinaia di miliardi di euro l´anno per la nostra economia. Prendere un solo settore: sanità. Un compito complesso come la decodifica del codice genetico umano - che necessitano di analisi dei 3 miliardi di coppie di basi-ci sono voluti dieci anni interi nel 2003: ora può essere raggiunto in una sola settimana. Grazie ad un´elaborazione più rapida. A queste velocità grandi dati diventano rilevanti per il giorno per giorno il processo decisionale. Quindi ci sono grandi vantaggi dati nella prevenzione delle malattie, tagliando fuori le prove inutili, o testare l´efficacia di nuovi farmaci e trattamenti in realtà sono. Infatti, uno studio ha messo il valore dei grandi dati in sanità degli Stati Uniti di oltre $ 300 miliardi l´anno. Molti hanno preoccupazioni comprensibili oltre grandi dati e della privacy. Permettetemi di essere chiaro. Nulla che facciamo deve essere a scapito dei diritti fondamentali. Mastering grande dati significa padroneggiare privacy troppo. Ma anche qui la tecnologia, e il quadro giuridico giusto, può aiutare. Grandi quantità di dati non riguarda individui. Per i dati che riguardano le persone, abbiamo bisogno di regole certe e moderno di protezione dei dati che tutelano questo diritto fondamentale. E abbiamo bisogno di strumenti digitali per aiutare le persone a prendere il controllo dei propri dati, in modo che essi sanno di poter essere sicuri di fidarsi di questa tecnologia. Poi abbiamo un circolo virtuoso, in cui il progresso tecnologico, il nostro quadro normativo, e dei nostri diritti fondamentali, si sostengono a vicenda. La privacy è fondamentale. Ma non può essere una scusa per evitare questo argomento. Senza una capacità europea avremmo solo due opzioni. O a fare affidamento su soluzioni dall´estero. Con tutti i suoi svantaggi. O voltare le spalle a una grande opportunità. Un settore con una crescita annua del 40%, dove le opportunità di lavoro sono cresciuti 12 volte in 20 anni, uno che offre le aziende in molti settori potenzia una produttività superiore al 5%. Ancora una volta, prendere sanitaria. Le preoccupazioni per l´uso di tali dati sono legittime. Ma il fatto è che i grandi dati, opportunamente resi anonimi, possono migliorare la salute e salvare vite umane. Quindi non agire sarebbe anche una preoccupazione. Grandi i dati non si limita a migliorare la produttività e l´occupazione. Ma ci aiuta a gestire la sanità, i trasporti, l´ambiente, o intraprendere nuovi tipi di ricerca scientifica. E migliorare la trasparenza e la performance nel settore pubblico, anche. E ´per questo che dicono i grandi dati non è solo un nuovo settore, ma una nuova classe di asset. Uno che siede come un pilastro della nostra economia, come le risorse umane o del capitale finanziario. Quelle altre classi di attività beneficiare di una spinta dell´Ue. Sia il lavoro e il capitale possono circolare intorno alla libera europea delle frontiere. Quelle sono le libertà fondamentali del nostro mercato unico. Ma per quanto riguarda i dati grandi? Il fatto è: in Europa siamo di fronte a numerosi ostacoli. Molti sono coinvolti in questo settore - ricercatori e produttori, fornitori e demanders. Ma in ultima analisi, non abbiamo un ecosistema coerente di dati. Si è frammentato tra i settori, lingue e confini nazionali. In ogni paese dell´Ue, le leggi e le pratiche politiche diverse influenzano ciò che si può fare con i dati, e frantumare il mercato unico digitale. Ricerca dei dati è anche molto frammentato. Ci sono molti investimenti effettuati da numerosi enti pubblici e privati; molte università e istituti di ricerca. Ma questi risultati hanno bisogno di alimentarsi a vicenda e incrocino; senza le reti proprio tra di loro che stiamo perdendo. Set di dati anche non lo fanno interagire o lavorare insieme a loro. Non è nemmeno facile trovare tutti i dati aperti: non c´è vista comune o collegamento tra le singole infrastrutture o piscine. Inoltre noi non stiamo preparando per la domanda di lavoro in aumento. Avremo presto una grande carenza di competenze per i lavori relativi ai dati. E ´tempo di formatori e noleggiatori iniziato a parlare. Altre parti del mondo stanno investendo molto. Tra le prime 20 società di dati grandi, 17 sono statunitensi; solo 2 dall´Europa. Che la mancanza di una leadership europea ha implicazioni non solo per la nostra industria di dati grande. Ma per ogni settore di attività e ogni che potrebbe ottenere la grande spinta dei dati. Mettere insieme i dati, e il valore del tutto è molto più che la somma delle sue parti. Ecco perché abbiamo bisogno di economie di scala. Essenziale per l´analisi di significativi, i risultati di valore. E essenziale se vogliamo competere a livello globale. Questo tipo di lavoro ha bisogno di enorme potenza di elaborazione. Ma le più alte computer prestazioni sono inaccessibili da qualsiasi Stato membro, anche il più grande, che agisce da solo. Un approccio frammentario sarebbe inefficiente e sottoscala. E così com´è, troppe aziende e servizi pubblici non beneficiano appieno, dai propri dati o da altri. Ecco perché abbiamo bisogno di lavorare insieme. E godere di quelle economie di scala. Abbiamo fatto un grande passo in avanti con una nuova normativa per aprire le informazioni del settore pubblico. Con regole più coerenti per sbloccare questa miniera d´oro - per i servizi pubblici migliori, più trasparenza, e nuove applicazioni innovative. Inoltre, sotto il Connected l´Europa, abbiamo in programma di finanziare un portale paneuropeo dei dati aperti. Ma non si tratta solo di dati pubblici aperti. E abbiamo bisogno di andare oltre nella costruzione di questo ecosistema. Questo è un settore in cui gli interessi pubblici e privati interagiscono e si intrecciano. C´è investimento in offerta, pubblica e privata. Compreso programma Orizzonte 2020 dell´Ue, con 90.000.000 € a disposizione per i prossimi due anni. Nelle zone simili con simili sfide - elettronica, la fotonica, la robotica - abbiamo lanciato nuove partnership. Per avere partner attivi insieme e sviluppare congiuntamente una via da seguire. Prendendo le loro esigenze e trasformandole in un percorso di ricerca. Federare il nostro sforzo di ricerca in Europa. Con i programmi di ricerca nazionali e comunitari coordinati per raggiungere la massa critica necessaria per una vera e scoperte. La massa critica per una vera capacità di dati di grandi europei. Promuovere punti di forza dell´Ue a passo sulla scena globale. Un partenariato pubblico-privato europeo nel big data potrebbe unire tutti i giocatori che contano. I ricercatori, produttori di software, dati settori ad alta intensità, venture capitalist, e altro ancora. Si potrebbe costruire sul lavoro che stiamo facendo in nuvola e calcolo ad alte prestazioni, la nostra legislazione per aprire le pubbliche amministrazioni, e sulla nostra azione per promuovere la scienza aperta e rafforzare la fiducia nella gestione dei dati. Si potrebbe orientare risorse finanziarie: europeo, nazionale, privato. Più di tutto, si potrebbe sostenere nuove ricerche e innovazione, stimolare la domanda di nuovi prodotti e servizi, e cemento dell´Europa come attore globale. Energizzante nostra economia, sostenendo la nostra società, e la generazione di posti di lavoro. Poi Big Data possono essere più di uno slogan alla moda: può diventare una ricetta per un´Europa competitiva. Grazie.” |
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