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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Novembre 2013
 
   
  ORTICARIA

 
   
  Roma, 11 novembre 2013 - L’orticaria è un disturbo comune caratterizzato dalla comparsa di pomfi e in qualche caso si presenta con angioedema (gonfiore sotto la pelle). È generalmente classificata come acuta, in cui le lesioni durano meno di sei settimane o cronica, in cui le lesioni continuano a svilupparsi per più di sei settimane. Gli ultimi studi dimostrano che le patologie metaboliche, obesità, ipertensione e diabete etc. Potrebbero essere legate alla cronicizzazione della malattia. Incidenza: Il 20% della popolazione soffre di un episodio di orticaria nella sua vita. Le donne sono più colpite degli uomini, con un picco tra i 20 e i 40 anni. La forma più diffusa è quella acuta (due terzi delle orticarie). Un terzo dei pazienti è affetto da forme croniche la cui causa resta spesso sconosciuta. In questi casi si parla di orticaria cronica idiopatica: il 25% dei pazienti con orticaria acuta passa alla forma cronica. La durata media delle manifestazioni nelle forme croniche di orticaria è 3-5 anni. Cause: Principalmente reazioni allergiche verso alimenti o farmaci, a seguito delle quali viene rilasciata dalla pelle una sostanza, l’istamina, che provoca la dilatazione dei vasi sanguigni. Si distinguono come fattori scatenanti i Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (Fans): categoria che comprende analgesici, antidolorifici, antinfiammatori e antifebbrili. Alcuni alimenti che contengono I’istamina e altri Istamino-liberanti come pesce, spinaci, pomodoro, insaccati, uova, arachidi, latte, e banane. L’istamina è il mediatore chimico dell’infiammazione che spesso causa l’insorgenza di un gonfiore (pomfo). Infine possono causare l’orticaria anche forti emozioni, stress, freddo, radiazioni ultraviolette, o esercizio fisico. Diagnosi: Il riconoscimento della causa scatenante spesso è complesso perché associato a più cause e patologie correlate tra loro. Una accurata indagine sui segni e sintomi del paziente, e la storia di esposizione agli allergeni favorisce un’adeguata analisi. Test cutanei e sierologici specifici, test Ige aiutano a confermare la diagnosi di orticaria acuta. Questi test devono essere eseguiti in centri specializzati e da allergologi che sanno interpretare i risultati del test nel contesto clinico appropriato. Terapia: La terapia antistaminica è la più efficace migliorando anche l´aderenza alle cure. Resta fondamentale, inoltre, eliminare l’agente causale. Purtroppo spesso non è individuabile e si procede pertanto riducendo l’esposizione a fattori scatenanti. Altra alternativa di cura sono gli steroidi soprattutto nei pazienti che hanno attacchi persistenti o ricorrenti di orticaria acuta. Nell’ orticaria cronica si usano sempre gli antistaminici di seconda generazione, la ciclosporina, e un anticorpo monoclonale, l’omalizumab che ha suscitato parecchio interesse perche riduce i tempi di guarigione. Nuove possibilità terapeutiche sono allo studio nelle forme particolari d’orticaria fisica. A cura di Paolo Pigatto, Presidente Sidapa  
   
 

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