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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Novembre 2013
 
   
  COSMESI E REAZIONI AVVERSE

 
   
  Roma, 11 novembre 2013 - Shampoo, creme, deodoranti, tinture per capelli e altri cosmetici comuni vengono utilizzati quotidianamente da milioni di persone nel mondo. L´adulto medio utilizza almeno sette diversi prodotti per la cura della pelle ogni giorno. Spesso però la ricerca del benessere estetico si scontra con le reazioni allergiche e le irritazioni cutanee causate da alcune sostanze presenti nei prodotti ad uso cosmetico. Due sono le reazioni causate dai cosmetici più comuni: la dermatite da contatto irritante e la dermatite allergica da contatto. La prima, maggiormente diffusa, si sviluppa quando una sostanza irritante entra in contatto con la pelle, provocando bruciore, prurito, pelle squamosa ed eruzione cutanea. La dermatite allergica da contatto si verifica in persone che sono allergiche a uno o più ingredienti di un prodotto specifico e quando il sistema immunitario del corpo reagisce contro la sostanza che ritiene estranea e dannosa. I sintomi comprendono arrossamento, gonfiore, prurito ed eruzione cutanea. Le sedi maggiormente colpite sono viso, labbra, occhi, orecchie e collo. Incidenza: Circa il 10% della popolazione adulta soffre di reazioni avverse ai cosmetici. Importante sottolineare però che la percentuale sembra essere sottostimata in quanto le reazioni allergiche a cosmetici possono spesso manifestarsi con lesioni lievi o aspecifiche, pertanto, il primo approccio diagnostico e terapeutico è quasi sempre il “fai da te”; solo successivamente vengono chiamati in causa medici e dermatologi. Le sostanze chimiche finora descritte come in grado di provocare una reazione cutanea sono più di 3.000 colpendo prevalentemente le donne. Cause: Le reazioni ai prodotti cosmetici sono da attribuire principalmente a: Essenze profumate: Esistono oltre 3000 fragranze diverse, per la diagnosi ci si avvale quindi di test cutanei con particolari mix di essenze che risultano positivi in più dell’80% dei pazienti sensibilizzati. · Conservanti: sostanze ad attività antimicrobica ed antimicotica che vengono aggiunte ai cosmetici per prevenirne il deterioramento da parte di microorganismi, sono utilizzati da soli o in combinazione fra loro. La loro capacità di causare reazioni allergiche è più elevata quando applicati su cute lesa o ulcerata. Fra i conservanti, quelli maggiormente sensibilizzanti sono gli isotiazolinoni, la formaldeide ed i liberatori di formaldeide. · Filtri solari: sostanze in grado di assorbire, riflettere o disperdere la luce, oggi utilizzate non solo all’interno di creme solari ma anche in un numero crescente di cosmetici anti-aging per prevenire l’invecchiamento cutaneo dovuto all’esposizione ai raggi Uv. Anche i filtri solari chimici possono essere causa di reazioni allergiche. Particolare attenzione va posta nei confronti di benzofenoni ed octocrilene. · Tinture per capelli: la dermatite allergica da contatto è causata nella quasi totalità dei casi dalla parafenilendiamina, ingrediente base delle tinture per le sue proprietà coprenti del capello bianco per un tempo duraturo. La parafenilendiamina è spesso presente anche all’interno dei liquidi utilizzati per effettuare i tatuaggi temporanei a base di hennè. La parafenilendiamina è altamente sensibilizzante e spesso presenta reattività crociata nei confronti dei coloranti dell’industria tessile. · Nichel solfato: metallo ubiquitario, rappresenta la prima causa di dermatite allergica da contatto. E’ presente soprattutto nella bigiotteria ed altri manufatti metallici, tuttavia, è frequente la presenza di nichel, come impurità, anche all’interno dei cosmetici. Per questo motivo negli ultimi anni è aumentato il numero di cosmetici “nichel-tested” i quali contengono livelli di nichel tanto bassi da non causare reazioni allergiche. · Diagnosi: La diagnosi di dermatite allergica da contatto viene effettuata grazie ai test epicutanei. Consistono nell’applicare le sostanze che più comunemente provocano reazioni allergiche sul dorso del paziente per 48-72 ore in modo da saggiarne la reattività. · Prevenzione: Tenere i cosmetici lontano dal calore e dalla luce solare diretta. Attenersi alla data di scadenza. Prediligere confezioni che contengano la stretta quantità di prodotto necessaria all’utilizzo. Prima di usare ogni prodotto cosmetico, leggere attentamente l´etichetta dei componenti, prediligere prodotti con formula semplice che possiedono quindi un numero minore di sostanze potenzialmente allergizzanti. Vaporizzare i profumi sui vestiti piuttosto che sulla cute. Affidarsi al proprio dermatologo di fiducia. Terapia: La terapia della dermatite allergica da contatto prevede solitamente l’utilizzo di cortisonici topici e di creme idratanti. Solo nei casi più gravi è necessario ricorrere, sotto stretta osservazione medica, a terapie per via sistemica. A cura di Caterina Foti, Direttore della Clinica Dermatologica Univ. Bari  
   
 

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