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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Novembre 2013
 
   
  ESODATI IN LOMBARDIA: AIUTATI I LAVORATORI, FONDI NON TOLTI A CIG

 
   
  Milano, 13 novembre 2013 - La Sottocommissione di Regione Lombardia per la formazione ed il lavoro ha approvato un Addendum all´Accordo Quadro degli ammortizzatori in deroga per il secondo semestre 2013, per consentire di utilizzare la mobilità in deroga anche per gli esodati presenti sul territorio regionale. Ne hanno dato notizia gli assessori regionali Valentina Aprea (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione). All´incontro era presente anche Pietro Foroni, consigliere regionale. Da Esodati Senza Coperture A Lavoratori In Mobilita´ - "Potranno accedere all´indennità di mobilità in deroga - ha spiegato Aprea - lavoratori subordinati cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi governativi o non governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, che alla data odierna sono coperti dal trattamento di mobilità ordinaria e che, senza soluzione di continuità, maturino i requisiti alla pensione, ante D.l.201/2011, durante il periodo di godimento dell´indennità di mobilità in deroga e in ogni caso entro il 31 dicembre 2014". Accordo Non Toglie Risorse A Cig - "Resta salva - ha sottolineato l´assessore regionale - la previsione dell´Accordo Quadro di destinare l´80% delle risorse 2013 alla Cassa integrazione in deroga ed il 20% alla mobilità in Deroga". Risposte Concrete A Problema Che Sembrava Senza Soluzione - "Oggi abbiamo cominciato a dare risposte - ha evidenziato Aprea - ad un problema che sembrava senza soluzione". Ricostruendo le tappe che hanno portato alla situazione cui Regione Lombardia ha dato una prima risposta concreta, l´assessore Aprea ha ricordato gli enormi problemi creati dalla Legge Fornero, per effetto della quale sono rimasti privi di ogni copertura economica tutti quei dipendenti che, in procinto di maturare il diritto alla pensione, avevano stipulato un accordo con la propria azienda per interrompere il rapporto di lavoro (o sono stati collocati in mobilità) con retribuzione garantita dalle loro aziende fino al raggiungimento dei requisiti pensionistici. L´allungamento dei termini di pensionamento della riforma Fornero ha penalizzato migliaia di lavoratori, anche in Lombardia. Via Libera Inps Al "Modello Lombardo" - "Ci siamo basati - ha spiegato Aprea - sul fatto che, in attuazione dei diversi interventi di salvaguardia degli esodati, le norme nazionali sono di non facile interpretazione: ipotizzando un´applicazione estensiva dell´ultima di queste, in ordine di tempo, Regione Lombardia ha trovato la validazione dell´Inps". Sollecitato Parere A Ministero Del Lavoro - Resta comunque necessario, a questo punto, un esplicito parere del Ministero del Lavoro che, nonostante i numerosi solleciti, non si è ancora espresso. "Regione Lombardia -ha proseguito Aprea - ha proposto alle parti sociali di prendere comunque la decisione di tutelare una più ampia platea di esodati, confidando in un rapido via libera da parte del Ministero del Lavoro". Altre Regioni Pronte A Copiare Soluzione - Il "modello" Lombardia, una volta ottenuto il via libera da parte del Ministero del Lavoro - che non dovrebbe tardare, visto l´assenso già dato dall´Inps - potrebbe essere "copiato" da altre regioni che stanno affrontando il delicato tema esodati: "Il Veneto, in particolare - ha riferito Aprea - attraverso il suo presidente Zaia, ha già chiesto dettagli sulle modalità con cui abbiamo operato". Garavaglia: Risolto Il Problema - "Abbiamo trovato una soluzione molto semplice ad un problema complesso, quello dei cosiddetti ´esodati´, un problema creato dalla legge Fornero. Ora ci aspettiamo che il Ministero a brevissimo dia il suo ok". Lo ha spiegato l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Pirelli insieme all´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, per presentare l´accordo per consentire di utilizzare la mobilità in deroga anche per gli esodati. La Soluzione Con L´applicazione Della Mobilita´ In Deroga - "Si tratta - ha sottolineato l´assessore Garavaglia - di un sistema molto semplice: applicando la mobilità in deroga, infatti, si riesce a coprire il periodo di contribuzione mancante agli esodati per avere i requisiti pensionistici; in questo modo si riesce a scavallare il periodo che non consentiva di avere i requisiti per andare in pensione. E in alcuni casi, è bene ricordarlo, questo periodo era di poche settimane. C´erano lavoratori cui mancava una settimana o un mese di contributi e avrebbero dovuto aspettare mesi, se non anni, per raggiungere la pensione. In questo modo, invece, applicando la mobilità in deroga per questo periodo mancante si può tranquillamente risolvere il problema. Ripeto, una soluzione semplice per un problema complesso. E ancora una volta - ha concluso l´assessore Garavaglia - la Regione Lombardia da sola ha trovato la soluzione, e le risorse necessarie, per risolvere un grave problema creato da Roma". La Regione Lombardia Dalla Parte Dei Cittadini - Soddisfatto per il via libera a questo accordo il consigliere regionale Pietro Foroni che ha collaborato con gli assessori Aprea e Garavaglia durante il lavoro che ha portato a questa positiva soluzione per i lavoratori esodati lombardi: "Abbiamo risolto integralmente questo problema: c´erano persone che per due o tre settimane mancanti per raggiungere i vecchi requisiti rischiavano di andare in pensione tra sei o sette anni e la Regione Lombardia - ha rimarcato il consigliere Foroni - ha trovato una soluzione che ha permesso loro di poter andare in pensione secondo i vecchi requisiti".  
   
 

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