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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Novembre 2013 |
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RISO IN LOMBARDIA: IL MINISTRO INTERVENGA PER LE PRODUZIONI DEL NORD
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Milano - LŽassessore allŽAgricoltura della Lombardia Gianni Fava ha scritto al ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo per sollecitare azioni concrete a tutela della produzione risicola, particolarmente concentrata al Nord e in Lombardia. LŽassessore Fava, in particolare, suggerisce fra gli interventi da adottare con la massima urgenza, lŽapplicazione della clausola di salvaguardia, prevista dallŽarticolo 20 del regolamento comunitario 738 del 2008. Regioni Non Coinvolte - "Spiace dover prendere atto che una delle due Regioni sul cui territorio avviene la produzione e la lavorazione della quasi totalità del riso italiano non sia stata coinvolta nellŽincontro del 7 novembre scorso", rileva lŽassessore Fava, con riferimento al tavolo della filiera risicola, convocato dal Mipaaf per affrontare il problema dellŽaumento vertiginoso delle importazioni di riso a dazio zero da alcuni Paesi. AllŽincontro al Ministero delle Politiche agricole hanno partecipato lŽEnte Nazionale Risi, le associazioni dellŽindustria di trasformazione e le organizzazioni dei produttori. "Le Regioni del Nord - commenta Fava - nemmeno sono state contattate. Eppure la sola Lombardia vanta una produzione pari al 42% del totale nazionale". Lombardia EŽ Parte Attiva - La missiva spedita al ministro De Girolamo e per conoscenza anche a Fabrizio Nardoni, coordinatore della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, rileva anche che "la Regione Lombardia negli ultimi tre anni ha attivamente partecipato alla definizione del piano di settore Riso, partecipa regolarmente al comitato tecnico previsto dallŽaccordo di Filiera sottoscritto il 2 dicembre 2010 e soprattutto sta fornendo un supporto concreto alla filiera risicola mediante il proprio Piano di Sviluppo Rurale", tanto che le aziende risicole "attingono risorse per circa 6 milioni di euro dal Programma di sviluppo rurale". Massima DisponibilitaŽ - Nessuna volontà di polemica, però, nei confronti del Mipaaf, ma massima disponibilità a collaborare da parte della Lombardia. "Mi auguro che la mancata convocazione delle Regioni maggiormente interessate al tavolo di filiera sia solamente una errore di percorso - conclude Fava - e mi rendo disponibile da subito ad intraprendere un cammino comune per la tutela delle produzioni caratteristiche del nostro territorio, caratteristiche non solo in termini produttivi ma anche in termini ambientali e territoriali" |
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