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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Novembre 2013
 
   
  PULITINTOLAVANDERIE: CONTRATTI TIPO E CODICI DI COMPORTAMENTO

 
   
  Roma, 14 novembre 2013 - Quello delle pulitintolavanderie è un settore molto delicato, spesso oggetto di liti e conflitti tra artigiani e consumatori. Per questo numerose Camere di commercio hanno promosso la stipula di accordi e convenzioni per favorire la corretta regolazione dei rapporti tra cliente ed esercente. A questi accordi è legata, di solito, la predisposizione di contratti tipo e di vetrofanie da esporre in vetrina per rendere trasparente l’adesione della tintolavaderia al progetto. Viene in pratica garantita la serietà e professionalità dei servizi offerti (lavanderia, pulitura a secco, tintoria, smacchiatura, stireria e custodia), precisando diritti e doveri del pulitore, ma anche del cliente. Artigiano e cliente, prima del lavaggio, devono verificare insieme il capo; il pulitintore deve far rilevare eventuali difficoltà di lavaggio e può rifiutarsi di effettuare il lavoro qualora risultasse impossibile eseguirlo correttamente; al momento della riconsegna il cliente deve verificare lo stato dei capi che ritira; sono previsti tempi precisi per la consegna del capo pulito, per eventuali reclami, per la custodia dei capi non ritirati. In caso di controversie, si fa riferimento al Servizio di conciliazione della Camera di commercio.  
   
 

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