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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Novembre 2013
 
   
  LE LICENZE PER L´EUROPA: FAVORIRE L´ACCESSO E LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA NELL´ERA DIGITALE

 
   
   Bruxelles, 14 novembre 2013 – Di seguito l’intervento di Androulla Vassiliou Membro della Commissione europea responsabile per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù riunione plenaria Finale della ´licenze per l´Europa´ dialogo con gli stakeholder : “ Quando abbiamo lanciato questo processo con i miei colleghi commissari febbraio scorso, abbiamo fatto in modo, con un chiaro obiettivo in mente. Volevamo ´Le licenze per l´Europa´ e venire a delle soluzioni pragmatiche, praticabili per affrontare i problemi più immediati sollevate dal contesto digitale e per contribuire a liberare il suo potenziale innovativo. Sono lieto di dire che oggi, nove mesi più tardi, ´Le licenze per l´Europa´ è riuscito con successo a fornire soluzioni e impegni concreti. In tal modo, essa ha reso un importante servizio pubblico ovunque in Europa, che saranno in grado di accedere a contenuti culturali più facilmente. Affronterò i risultati del vostro lavoro in modo più dettagliato in un attimo. Ma prima, se mi è consentito, vorrei ricordare brevemente le ragioni che ci hanno portato ad allestire ´Le licenze per l´Europa´, in primo luogo. Diritti d´autore e di altri diritti di proprietà intellettuale contribuiscono a proteggere la diversità culturale, nell´era di Internet, nonché, per la creatività gratificante e fornendo incentivi all´innovazione. Senza investimenti sostenibili in contenuti di qualità, è difficile immaginare un internet sempre più fiorenti o siti di social media. E senza contenuto europeo di qualità - L´ho detto prima e lo ripeto ancora una volta - è difficile sentire una voce distintamente europeo nell´agorà digitale globale. Copyright deve continuare a consentire industrie e creatori culturali europee per fornire contenuti di qualità che valorizza la diversità culturale e il pluralismo dei media, e di sviluppare nuovi servizi, in particolare su Internet. Ai miei occhi, è essenziale per preservare il ciclo virtuoso di creazione, la crescita e l´innovazione. Allo stesso tempo, la società della conoscenza richiede - e di cittadini europei si aspettano - ampio e facile accesso ai contenuti. Questo crea una doppia responsabilità per i responsabili politici noi. Le nostre politiche devono continuare a garantire l´accesso, la creatività e la conoscenza a tutti coloro che vivono e lavorano a cittadini dell´Ue. Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione ha iniziato a lavorare in due direzioni: Licenze dei soggetti interessati ´dialogo´ per l´Europa ´e la revisione in corso parallelo del quadro d´autore. ´Le licenze per l´Europa´ è stata di dare agli utenti una scelta più ampia e un migliore accesso ai contenuti della cultura in piena conformità con la legge. D´altra parte, con la tecnologia che offre sempre più diverso modi di sperimentare i contenuti, gli utenti hanno bisogno anche di più chiarezza e trasparenza circa i loro diritti e doveri, e su ciò che possono fare con i contenuti hanno pagato. Soluzioni ´bottom-up´ ´Le licenze per l´Europa´ ha esplorato a domande complesse come la trasferibilità transfrontaliera dei contenuti, l´accesso al cinema e il patrimonio audiovisivo e contenuti generati dagli utenti. I risultati che sono stati presentati questo pomeriggio (´gli impegni´) forniscono qualche porta interessanti per aiutarci il giusto equilibrio in questo complesso mosaico di diritti, obblighi e interessi. Diamo uno sguardo più da vicino a loro. In primo luogo, c´è una grande notizia per il patrimonio audiovisivo. Gli accordi raggiunti in licenze per l´Europa aprono la porta a godere potenzialmente oltre un milione di ore di film europei che attualmente sono rinchiusi in lattine in archivi seminterrato. Attualmente solo il 1,5% del patrimonio cinematografico europeo è commercialmente o liberamente accessibili al pubblico. C´è un grande potenziale per lo sviluppo di soluzioni di collaborazione per migliorare la promozione e la disponibilità del patrimonio cinematografico e di concedere una "seconda vita" per i film che sono altrimenti non disponibile a causa essi sono "fuori di distribuzione". Sono particolarmente soddisfatto per l´accordo appena firmato oggi sulla digitalizzazione del patrimonio audiovisivo. Spero di vedere più iniziative di questo tipo in futuro. Per mantenere lo slancio, vorrei suggerire che, come parte dello sforzo consensuale in licenze per l´Europa, altri accordi, come ad esempio il mandato di avviare un dialogo sulla digitalizzazione degli archivi delle emittenti e la Dichiarazione sui identificatori audiovisivi, sono passi necessari per favorire l´accesso a più patrimonio in linea audiovisiva. L´impegno del settore audiovisivo di incrementare gradualmente la portabilità transfrontaliera di servizi audiovisivi su abbonamento è un altro risultato notevole. In sostanza, sarà più facile per gli spettatori si recano all´estero in vacanza o di lavoro di accedere legalmente film e show televisivi a cui sono sottoscritte nel paese in cui risiedono. Per quanto riguarda le licenze di piccola scala, gli impegni del settore hanno presentato oggi includono strumenti concreti per facilitare piccola scala utilizza la musica, la stampa e le immagini. ´Le licenze per l´Europa´ ha anche messo a punto strumenti e soluzioni per favorire la reperibilità del contenuto digitale diverso da film del patrimonio. A questo proposito, accolgo con favore la tabella di marcia del settore per migliorare l´interoperabilità dei libri elettronici, gli strumenti reperibilità che forniscono informazioni ai consumatori sulla disponibilità transfrontaliera di sport e altri contenuti culturali, e il lavoro fatto per facilitare la distribuzione di versioni in più lingue il video on demand. ´Le licenze per l´Europa´ ha anche lanciato un dibattito a livello europeo tanto necessaria su testo e data mining. Si tratta di un settore complesso e molto tecnico. La clausola di licenza modello proposto da editori, insieme al mozzo web-based per facilitare testo e data-mining per usi non commerciali gratuitamente, sono risultati importanti. Sono disponibili per le biblioteche e ricercatori che intendono usufruire di questa soluzione. Infine, mi permetta di prendere un paio di momenti di sottolineare l´innovativo format di ´Le licenze per l´Europa´. In questo processo, la Commissione si è impegnata ad agire solo come un facilitatore o ´mediatore´: l´operazione è stata sostenuta dal lavoro congiunto dei partecipanti nei dialoghi e la loro volontà di sviluppare ´win-win´ soluzioni eque e ragionevoli praticabili per tutti. Vorrei quindi ringraziarvi per l´impegno e la determinazione che avete mostrato e per la vostra collaborazione costruttiva, tra loro e con i servizi della Commissione. Saluto gli impegni che avete intrapreso e guarda l´ora di vederli prendere forma e la forma in un prossimo futuro. Mi rendo perfettamente conto che questo non è un dibattito facile - tutt´altro. Ma deve essere perseguita con impegno e determinazione, se vogliamo riuscire a promuovere un mercato unico digitale vibrante e culturalmente diverse in Europa. ´Le licenze per l´Europa´ stato certamente un processo ambizioso e complesso. Alcuni gruppi di utenti e ricercatori hanno espresso la preoccupazione che il dialogo con gli stakeholder è limitato a soluzioni pratiche, piuttosto che fornire un forum per la discussione ampia base del quadro legislativo. Vorrei rassicurarvi che la Commissione resta impegnata a due processi paralleli: la ricerca di soluzioni pragmatiche, di mercato ha portato, da un lato, e continuando il processo di revisione legislativa, dall´altro. Come sapete - i miei colleghi commissari dicono che già -., La Commissione sta effettuando una valutazione approfondita del quadro giuridico applicabile Sulla base di questa valutazione, prenderemo una decisione durante la prima parte del 2014 sul modo migliore di procedere. Nessuno può non essere d´accordo che dobbiamo adattarci copyright per le sfide e le opportunità dell´era digitale. Vorrei aggiungere che, in questo dibattito, è necessario garantire che i diritti dei creatori, i consumatori e le altre parti interessate sono ugualmente rispettate. Questo esercizio delle parti interessate ha permesso di capire meglio la realtà del mercato digitale in Europa. I suoi risultati saranno inseriti nella nostra revisione in corso del quadro legislativo. Si prefigge la nostra analisi. Signore e signori, Winston Churchill ha detto una volta: un pessimista vede una sfida in ogni occasione e un ottimista un´opportunità in ogni sfida. Vorrei aggiungere che un pragmatico il giusto equilibrio tra una sfida e un´opportunità. L´esercizio che stiamo per concludere ha dimostrato questo senso di pragmatismo e, in questo senso, è stato un successo. Cari amici, a nome della Commissione europea e tutti noi qui, vi ringrazio molto per il vostro impegno e il lavoro su ´Le licenze per l´Europa´.  
   
 

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