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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Marzo 2007
 
   
  IL MERCATO IMMOBILIARE RALLENTA LA SUA CORSA

 
   
  Milano, 14 marzo 2007 – L’ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato il mercato immobiliare residenziale del secondo semestre del 2006 evidenziando segnali di crescita, ma più deboli rispetto al passato: nelle grandi città, infatti, si sono registrate ancora variazioni nominali positive dei prezzi sebbene ci si trovi di fronte all’aumento più basso dal 1998, anno in cui è iniziato il ciclo immobiliare positivo. Nel secondo semestre del 2006 il mercato immobiliare residenziale italiano ha continuato a dare segnali di crescita, ma più deboli rispetto al passato: nelle grandi città, infatti, si sono registrate ancora variazioni nominali positive dei prezzi sebbene ci si trovi di fronte all’aumento più basso dal 1998, anno in cui è iniziato il ciclo immobiliare positivo. L’analisi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia una crescita delle quotazioni abbastanza uniforme: nelle grandi città il rialzo è stato del 2,5%, nei capoluoghi di provincia del 2,3% e nei comuni dell’hinterland delle grandi città del 2,5%. Tra le grandi città, le performance migliori nel semestre considerato, sono state messe a segno da Torino e Milano (+4%), seguite da Palermo (+3,2%) e Firenze (+2,9%). Nella capitale la crescita è stata del 2,2%. Meno brillanti i risultati di Napoli (+1,2%) e Bari (+1,5%). E’ interessante notare come in metà del campione considerato, in particolare a Milano, Torino, Verona, Palermo e Bari siano state le zone centrali a registrare le rivalutazioni maggiori. Focalizzandoci su Milano e Roma, nel capoluogo lombardo sono cresciute del 7,5% grazie alle ottime performance di via Larga, via Torino e del quartiere Brera, mentre a Roma la crescita è stata dell’1,1% e non si registrano, ad eccezione della zona dell’Esquilino, comportamenti particolarmente dinamici. Le variazioni delle quotazioni dei comuni dell’hinterland delle grandi città sono state più sensibili nell’area milanese (+3,7%), seguiti da quelli dell’area napoletana (3,3%) e veronese (3,2%). Dall’analisi effettuata in base alle aree geografiche si evincono risultati molto positivi per i capoluoghi del Sud Italia dove si è avuta una crescita dei prezzi immobiliari del 4,2%, seguiti da quelli del Nord Italia che sono saliti dell’1,8% e quelli del Centro incrementatisi solo dello 0,6%. Tra le realtà più dinamiche del Sud del Paese Avellino con una rivalutazione nell’ordine del 22,1%, Sassari con l’11,5% e Catania con il 9,7%. A febbraio 2007 la domanda immobiliare vede, nelle grandi città, una netta prevalenza di richieste di trilocali che raccolgono il 38,5% delle preferenze dei potenziali acquirenti. Da gennaio a febbraio 2007, in particolare, si è avuta una diminuzione della richiesta dei bilocali (tendenza che si è registrata anche nel periodo che va da luglio 2006 a gennaio 2007) ed un incremento della domanda di trilocali e quattrolocali. Il bilocale resta comunque la soluzione più ambita a Milano, Roma e Napoli dove raccoglie rispettivamente il 45,7%, il 38,4% ed il 37,8% delle preferenze. L’offerta immobiliare nelle grandi città registra una prevalenza sul mercato di trilocali (32,9%), seguiti dal bilocale (26,1%). La tendenza rispetto a luglio del 2006 è verso una maggior offerta di bilocali ed una contrazione di quella relativa a quattro locali e cinque locali. L’analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città registra ancora una volta un incremento, da Gennaio a Febbraio 2007, della percentuale di coloro che hanno intenzione di destinare all’immobile una somma superiore a 249 mila €. Tra le città che hanno registrato la crescita più alta si segnalano Firenze e Roma (+1,3%), seguite da Milano (+0,9%). L’aumento dei tempi medi di vendita a causa della difficoltà d’incontro tra domanda ed offerta e al conseguente allungamento delle trattative sui prezzi comporteranno nei prossimi mesi una maggiore riflessione da parte dei potenziali acquirenti e dunque una maggiore stabilità del mercato. Variazione percentuale dei prezzi
Città Primo semestre 2006 Secondo semestre 2006
Bari 5,5 1,5
Bologna 1,3 1,8
Firenze 1,4 2,9
Genova 3,7 2,0
Milano 1,7 4,0
Napoli 6,2 1,2
Palermo 5,2 3,2
Roma 4,3 2,2
Torino 3,4 4,0
Verona 3,5 2,0
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