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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Novembre 2013
 
   
  INTERCITY: INCONTRO AL MINISTERO: FERMO NO DELLE REGIONI A SOPPRESSIONE

 
   
  Perugia, 14 novembre 2013 - “Gli intercity non possono essere soppressi e qualsiasi scelta va valutata nell’ambito di una più ampia programmazione dei servizi di trasporto regionale”: questa la netta posizione assunta, stamani, dagli assessori regionali ai trasporti dell’Umbria, Silvano Rometti, e della Toscana, Vincenzo Ceccarelli, al termine dell’incontro al Ministero dei Trasporti con il direttore generale del trasporto ferroviario del Ministero Antonio Parente e con l’Amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. Incontro convocato dal Ministero dopo la lettera di protesta inviata nei giorni scorsi dalle Regioni in cui si chiedeva di fare definitiva chiarezza su una eventuale soppressione dei treni intercity interregionali che operano sulla linea dorsale. “Si tratta di treni insopprimibili – ha sostenuto Rometti – perché collegano il nord e sud Italia ed in Umbria stazioni come quelle di Chiusi, Terontola, Orvieto, Orte che consentono l’aggancio con l’alta velocità e che rappresentano un mezzo di trasporto indispensabile per molti cittadini umbri, soprattutto pendolari. Occorre che il ministero sciolga il nodo di fondo – ha aggiunto l’assessore: se si intende puntare unicamente su treni ad alta velocità e sui trasporti regionali che versano nelle critiche condizioni che tutti conosciamo. Con ciò azzerando di fatto la fascia intermedia di vettori veloci come gli intercity, che intercettano il pendolarismo e che sono fondamentali per chi non abita nelle grandi città per agganciarsi a direttrici più efficienti. Se questa è la scelta – ha sottolineato Rometti – siamo totalmente contrari e opereremo in tutti i modi perché si verifichi una inversione di marcia. Il futuro degli intercity non può essere legato esclusivamente a criteri economici dipendenti dalla bigliettazione proprio per il ruolo che essi svolgono nel garantire il diritto alla mobilità delle persone. E’ per questo – ha concluso Rometti – che abbiamo posto un netto rifiuto alla soppressione e che abbiamo chiesto di rinviare comunque qualsiasi decisione dopo una attenta valutazione nell’ambito della più generale programmazione dei servizi regionali”.  
   
 

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