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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Novembre 2013
 
   
  IMMIGRAZIONE: FVG, I DATI STATISTICI SONO UTILI ALLA PROGRAMMAZIONE

 
   
  Trieste, 14 novembre 2013 - Sono duemila gli studenti stranieri che frequentano le università della Regione, per lo più iscritti ad ingegneria ed economia. Tantissimi sono i piccoli delle scuole materne e delle primarie (oltre 10.000) e, nel complesso, su una popolazione di 1,2 milioni di abitanti quella straniera si assesta attorno alle 100.000 unità, con oltre 21.000 extracomunitari in regione per motivi di lavoro. L´età media degli stranieri che vivono in Friuli Venezia Giulia è di circa trent´anni, ma il 23 per cento è minorenne. Un quadro complesso, rivelato dall´Annuario statistico dell´Immigrazione 2013 che riporta i dati relativi al quindicesimo censimento effettuato in regione nel 2011. L´annuario è stato presentato questa mattina a Trieste, nella sede del dipartimento di Studi umanistici dell´Università, assieme al Dossier Statistico Immigrazione 2013 curato dal Centro studi e ricerche Idos, proposto oggi in contemporanea in diverse regioni italiane. All´evento, coordinato dal professor Francesco Lazzari, ha partecipato anche l´assessore regionale a Cultura, Sport e Solidarietà Gianni Torrenti, che ha sottolineato l´importanza di un´analisi attenta dei dati riportati dai due studi ai fini di un´adeguata valutazione della valenza del fenomeno immigrazione in Italia, che secondo i dati del 2012 coinvolge 4.387.721 persone, pari al 7,4 per cento della popolazione. Un numero importante, che però diventa poca cosa davanti ai 232 milioni di migranti nel mondo certificati dall´Onu. Torrenti ha rilevato come in questo settore l´attività della Regione sia stata coerente nel tempo ed ha confermato la volontà dell´Amministrazione regionale di portare avanti, in questa legislatura, politiche che all´interno delle normative vigenti consentano agli immigrati di avere gli stessi diritti e doveri della popolazione d´origine italiana. "E non è così semplice - ha detto l´assessore - perché la risposta sta nei meccanismi di mediazione linguistica e culturale per i quali dobbiamo fornire servizi adeguati". Secondo Torrenti, infatti, "va fatta un´attività più incisiva per favorire la parità di diritti percepita e, attraverso dati che dimostrino quanto sia importante l´immigrazione per il nostro territorio, recepita dalla società come utile e non penalizzante". Torrenti ha quindi auspicato che il Governo condivida la posizione della Regione riguardo la chiusura del Cie-centro di Identificazione ed Espulsione, inadeguato, oltre che da un punto di vista sociale e strutturale, anche per la sua collocazione nell´area di Gradisca e confermato la propensione dell´Amministrazione regionale per il mantenimento ed il sostegno dei Cara-centri di Accoglienza per i Richiedenti Asilo. Per quanto concerne gli interventi regionali per l´immigrazione, nel corso dell´incontro è stato evidenziato il lavoro fatto a livello normativo con l´istituzione, nell´agosto 2008, del "Fondo per gli interventi in materia di immigrazione", che nell´anno in corso ha consentito azioni a favore dell´istruzione per un totale, tra bando per l´integrazione scolastica degli studenti stranieri (700.000 euro) e progetti territoriali (280.000 euro) di quasi un milione di euro. Mezzo milione di euro è servito a sostenere azioni finalizzate ad interventi in situazioni di emergenza abitativa, e 160.000 euro sono stati utilizzati per iniziative di mediazione linguistica in ambito socio-sanitario ed assistenziale. Ulteriori 720.000 euro sono andati a coprire operazioni di tipo informativo, socio-occupazionale ed interculturale ed altri fondi ancora sono stati impiegati ai fini della protezione sociale o di ricerche, indagini e sperimentazioni.  
   
 

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