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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Novembre 2013
 
   
  AOSTA, LA TORRE DEI BALIVI RIAPRE AL PUBBLICO DAL 28 NOVEMBRE AL 1° DICEMBRE

 
   
  Per quattro giorni la Torre dei Balivi di Aosta tornerà a essere aperta al pubblico per mostrare a tutti i “tesori” che custodisce. Dal 28 novembre al primo dicembre 2013, infatti, l’antico monumento sarà accessibile per visite guidate che permetteranno di capire non solo come sono stati realizzati i lavori di recupero, ma anche per approfondire l’evoluzione storica e architettonica della città di Aosta e i risultati emersi dalle campagne di scavo archeologico. L’edificio rimesso a nuovo con un lungo e puntuale lavoro di recupero disporrà di 20 aule, una fonoteca, un auditorium da 100 posti per 1.600 metri quadrati di superficie calpestabile complessivi a disposizione per la nuova sede dell’Istituto musicale della Valle d’Aosta. Joël Farcoz, Assessore regionale all’istruzione e cultura - È l’atout in più che vogliamo dare a questo importante monumento. I lavori, lo ricordo, sono iniziati nel 2000 e gli spazi erano già stati destinati all’Istituto musicale, quale prestigiosa sede del Conservatoire. Di conseguenza, come diceva il Sovrintendente, oltre a creare una musealizzazione dello stesso monumento abbiamo dato una destinazione importante e fondamentale per questa altrettanto prestigiosa scuola. La Torre dei Balivi, che si trova nell’angolo nord-est della cinta muraria di Augusta Prætoria, con gli edifici aggregati e le aree di pertinenza, rappresenta uno dei complessi monumentali più significativi e imponenti di Aosta. L’intervento ha rappresentato l’occasione per effettuare adeguate indagini per l’approfondimento della conoscenza del sito e per fornire elementi importanti per una progettazione consapevole e di qualità. Roberto Domaine, Sovrintendente dei Beni culturali - L’intervento di restauro ha valorizzato le fasi romane: durante gli scavi archeologici abbiamo condotto una vera e propria ricerca che ci ha dato delle informazioni nuove e interessanti su quello che è stato lo sviluppo urbanistico della città di Aosta, sul periodo della sua fondazione e sul periodo in cui è stata pensata la realizzazione dell’area spettacoli. Il restauro ha voluto mantenere traccia di tutte le fasi storiche vissute dalla Torre: da quella romana alle modifiche intervenute nel medio evo fino al suo utilizzo carcerario durato per 700 anni e terminato solo nel 1984. Un intervento che ora offre una nuova destinazione all’Istituto musicale valdostano, non senza grandi complessità progettuali. Roberto Domaine, Sovrintendente dei Beni culturali - Non è stato fatto semplicemente un museo. La Torre dei Balivi diventa sede dell’istituto musicale. E quindi c’era la necessità di realizzare delle aule, degli impianti, assolvere a delle funzioni e aggiungere nuovi spazi. I nuovi spazi si sono ricavati realizzando una struttura quasi esclusivamente in ipogeo di 4000 metri cubi che ospita aule, sala di regia, un auditorium per 100 posti, quindi anche qui la necessità di impianti, di acustica per soddisfare i bisogni della musica. Il programma prevede l’inaugurazione giovedì 28 novembre ore 16,00. A seguire e nei giorni successivi fino al 1° dicembre sarà possibile partecipare alle visite guidate. E’ in calendario anche una conferenza scientifica sabato 30 novembre alle ore 18,00 dal titolo La Torre dei Balivi: le tappe di un recupero pluridisciplinare. Per partecipare al convegno e alle visite guidate è necessario la prenotarsi al numero 348 3976575.  
   
 

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