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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Novembre 2013
 
   
  GIORNATA EUROPEA DI INFORMAZIONE SUGLI ANTIBIOTICI 2013: LŽUE INTENSIFICA LA LOTTA CONTRO I BATTERI FARMACO-RESISTENTI

 
   
  Bruxelles, 18 novembre 2013 - Da un sondaggio pubblicato in data 15 novembre dalla Commissione europea emergono una diminuzione del ricorso ad antibiotici per uso umano a partire dal 2009 e una crescente sensibilizzazione dellŽopinione pubblica sul fatto che gli antibiotici non uccidono i virus. Tale notizia positiva viene tuttavia relegata in secondo piano dai dati pubblicati in parallelo dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cepcm), che rivelano un netto incremento in Europa di batteri Gram negativi multiresistenti, resistenti ai carbapenemi, vale a dire agli antibiotici di ultima linea utilizzati per trattare le infezioni associate alle cure sanitarie. La Commissione sta pertanto intensificando la lotta contro la resistenza antimicrobica (Amr) mediante il finanziamento di 15 nuovi progetti di ricerca (Memo/13/996) e lŽadozione di norme armonizzate in materia di raccolta di dati sulla resistenza antimicrobica connessa agli animali e agli alimenti (Memo/13/994). Tonio Borg, Commissario europeo per la Salute, ha dichiarato: "Sono profondamente preoccupato per il fatto che gli antibiotici, che in precedenza ci hanno consentito di curare infezioni batteriche mortali e di salvare molte vite, stanno ormai diventando sempre meno efficaci. Mi preme sottolineare con forza la serietà con cui la Commissione affronta la sfida posta dalla resistenza antimicrobica. La Commissione resta pienamente fedele al suo piano dŽazione, che intente perseguire in modo coordinato per far fronte alla resistenza antimicrobica negli esseri umani e negli animali". Máire Geoghegan-quinn, Commissaria europea per la Ricerca, lŽinnovazione e la scienza, ha aggiunto: "La ricerca e lŽinnovazione sono essenziali se vogliamo invertire la tendenza in atto e contrastare la resistenza antimicrobica. Questi nuovi progetti andranno ad aggiungersi allŽeccellente lavoro che si sta svolgendo per sviluppare nuovi farmaci e nuove cure. Noto con particolare soddisfazione che così tante piccole imprese partecipano a questi progetti: è questo un elemento che vorrei riscontrare nellŽambito di tutto il nuovo programma di ricerca dellŽUe, Orizzonte 2020." Stato dellŽarte del piano dŽazione - Nel piano dŽazione2 della Commissione, del novembre 2011, volto a prevenire lŽulteriore propagazione della resistenza antimicrobica figurano sette settori chiave in cui lŽadozione di misure è maggiormente necessaria: 1) garantire un uso adeguato degli antimicrobici negli esseri umani e negli animali; 2) prevenire le infezioni microbiche e la loro propagazione; 3) mettere a punto nuovi antimicrobici efficaci o altri strumenti di cura alternativi; 4) collaborare con i partner internazionali per contenere i rischi associati alla resistenza antimicrobica; 5) migliorare il monitoraggio e la vigilanza nella medicina umana e veterinaria; 6) ricerca e innovazione; e 7) comunicazione, istruzione e formazione. Nel corso di due anni, rispetto ai cinque previsti dal piano, sono stati compiuti notevoli progressi nella maggior parte dei settori e in particolare: Ricerca e innovazione: lŽUe ha investito circa 800 milioni di euro nella ricerca sulla resistenza antimicrobica, anche avviando lŽiniziativa in materia di medicinali innovativi (Imi). La Commissione annuncia oggi il lancio di 15 nuovi progetti di ricerca per un contributo totale del bilancio dellŽUe pari a 91 milioni di euro. Tali progetti, ai quali prendono parte circa 44 piccole e medie imprese nonché università e altri organismi di ricerca, consentiranno lo sviluppo di nuovi agenti antimicrobici o di cure alternative come batteriofagi e vaccini. Essi affronteranno inoltre la resistenza agli antibiotici allŽinterno della filiera alimentare ed analizzeranno le nanotecnologie che potrebbero fornire medicinali antimicrobici. Migliorare il monitoraggio e la vigilanza: è stato profuso un notevole impegno per rafforzare e consolidare i sistemi di sorveglianza sul consumo di antimicrobici e sulla resistenza antimicrobica nel settore veterinario. Una decisione della Commissione, pubblicata questa settimana, stabilisce norme relative alla raccolta armonizzata dei dati sulla resistenza antimicrobica negli animali e negli alimenti. Ciò è importante per la comparabilità dei dati tra Stati membri per il settore umano e veterinario nonché per effettuare una valutazione delle misure adottate. Uso appropriato degli antibiotici negli esseri umani e negli animali: vari progetti finanziati nel quadro del programma per la salute riguardano, ad esempio, lŽabuso di agenti antimicrobici nella medicina umana, la sensibilizzazione delle parti interessate (medici, agricoltori, farmacisti e pazienti) e la vendita di antimicrobici senza prescrizione. È inoltre in corso lŽultima fase della revisione, da parte della Commissione, degli strumenti giuridici per i medicinali veterinari e i mangimi medicati, che affronterà la resistenza antimicrobica in questi settori. Prevenire le infezioni microbiche e la loro propagazione: nel maggio di questŽanno la Commissione ha adottato una proposta relativa ad unŽunica normativa globale in materia di sanità animale, incentrata sulla prevenzione delle malattie, che ridurrebbe la necessità di ricorrere agli antibiotici. Per quanto concerne la salute umana i progetti in corso e le azioni cofinanziate dal programma per la salute sostengono lŽattuazione della raccomandazione del Consiglio sulla sicurezza dei pazienti, comprese le infezioni associate alle cure sanitarie.  
   
 

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