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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Novembre 2013
 
   
  BOLZANO: VERSO LA FASE FINALE IL PROGETTO EUROPEO MATCH SU SPORT E IMMIGRAZIONE

 
   
  Bolzano, 18 novembre 2013 - Si è tenuta recenteemnte a Ware nel Regno Unito la quarta e penultima riunione internazionale del progetto europeo Match su sport e migrazione, al quale il Coni altoatesino partecipa in collaborazione con l’Ufficio sport della Provincia autonoma di Bolzano. Il progetto, rivolto a tecnici e dirigenti che operano nel mondo dell´associazionismo sportivo e inserito nel programma Grundtvig "Lifelong Learning", vede la partecipazione di partner istituzionali provenienti da cinque diverse realtà europee: la Stiria in Austria (lead partner), il Portogallo, il Regno Unito, la Croazia e, appunto, l´Alto Adige. Nel corso dei loro meeting, i partner hanno elaborato un apposito questionario da somministrare a diversi operatori del settore, condiviso approcci costruttivi all´integrazione di migranti nello e attraverso lo sport - le cosiddette good practices - e analizzato una serie di problemi connessi a questa tematica. Partendo dalle esperienze messe in comune l´obiettivo finale del progetto è la realizzazione di una guida pratica sulle competenze interculturali applicate al contesto sportivo, da distribuire a tecnici e dirigenti sportivi. Oltre ad occuparsi dell´elaborazione statistica dei risultati del questionario, la delegazione altoatesina ha presentato come good practice il festival sportivo multiculturale "let´s play" organizzato annualmente dalla onlus "Oew-organizzazione per Un mondo solidale" a Bressanone, raccontato in prima persona dalla responsabile Sonja Cimadom. Anche per quanto riguarda l´analisi dei problemi il gruppo di Bolzano ha dato il suo contributo, evidenziando in particolare la criticità strutturale collegata all´applicazione in Italia dei regolamenti sportivi internazionali per combattere la tratta dei talenti. I limiti al tesseramento e lo schieramento in gara di atleti stranieri, infatti, in Italia risultano particolarmente vincolanti, perché non vige lo ius soli e le procedure per la richiesta di cittadinanza sono lunghe e laboriose. I partner stanno inoltre lavorando alla stesura di una guida sulle competenze interculturali, che sarà presentata ufficialmente nel corso della conferenza finale del progetto, in programma per maggio 2014 a Graz in Austria.  
   
 

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