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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Novembre 2013
 
   
  A FUTURE FORUM 2013, ESPERIENZE DI TRASFORMAZIONE URBANA

 
   
  Udine, 21 novembre 2013 - Sperimentazione e sviluppo nei singoli territori come base per il consolidamento di un´idea differente di città, una "foresta urbana" diversa dalla concezione ottocentesca, proiettata verso un futuro che dovrà trovare nella partecipazione la sua forma basica di sostentamento. Se ne è parlato nel corso della conferenza "Le esperienze di trasformazione urbana che cambieranno le nostre città", organizzata in occasione di Future Forum, rassegna dedicata al futuro che durerà fino a 29 novembre. Ne hanno discusso Francesco Cazzaro - presidente della Federazione Comuni del Camposampierese -, Claudio Cipollini - presidente Italia 2020 -, don Antonio Loffredo - sacerdote imprenditore - e Andreas Delleske - Forum di Vauban - in un incontro moderato da Leopoldo Coen, giurista e Professore all´Università di Udine. A prendere la parola per primo è stato Cipollini: «E´ completamente cambiato il contesto in cui viviamo rispetto a 200 anni fa, in cui sono nate le concezioni filosofiche su cui poggiamo ancora adesso. Per sopravvivere dobbiamo adattarci alle situazioni, non ci sono più punti di riferimento, se non la ricerca di noi stessi. Le relazioni, a questo punto, diventano fondamentali, la cosa più importante, di più rispetto al possesso dei beni, all´avere. Oltre alla natura del contesto muta anche il modo di affrontare le cose, non più da trattare per compartimenti stagni, ma in modo sistemico. E´ necessario sperimentare nei singoli luoghi, andare sul piccolo territorio e portare evoluzione, effettuare una sorta di "agopuntura urbana". Per arrivare a tutto questo vanno tenute in considerazione due grandi assi portanti del futuro, senza le quali non si fa sviluppo, la cultura e l´innovazione. Queste vanno associate a digitalizzazione e svecchiamento della classe dirigente, specialmente in Italia. Solo così ci garantiremo gli anni a venire». Andreas Delleske, del Forum di Vauban, ha portato in dote la sua esperienza di cittadino del quartiere di Friburgo, un vero e proprio distretto sostenibile totalmente autogestito dalla comunità di residenti, modello per lo sviluppo. Nella prima metà degli anni ´90 i 5000 i futuri residenti si riunirono nel Forum per portare il loro contributo di idee e progetti. Oggi Vauban, che prende il nome da una vecchia caserma francese abbandonata dall´esercito nel 1992, funziona come un maxi-condominio dove i cittadini si riuniscono in assemblea, discutono, partecipano attivamente alla gestione, risolvono i problemi. Tutto sotto il coordinamento del comune. Il quartiere è un vero e proprio modello socio-ecologico: chiuso al traffico delle auto, con aree verdi, piste ciclabili ed edifici a basso consumo energetico, alimentate con energie rinnovabili. Innovare in questo senso per Delleske è possibile ovunque, chiaramente non seguendo gli stessi dettami perché ogni territorio ha le sue caratteristiche. Infatti è necessario «fare attenzione ai particolari, cambiare i dettagli, lottare con le amministrazioni locali per far valere i propri principi». Così facendo «il distretto ha attratto molte famiglie giovani, il traffico su gomma è ridotto, le auto non circolano nel quartiere, le spese per l´energia sono ridotte al minimo». Per Francesco Cazzaro il segreto del progetto che gli undici comuni che presiede stanno portando avanti è stato originato dalla volontà di «non dare mai nulla per scontato, di sperimentare e provare sempre prima di adottare un provvedimento». La federazione, una città diffusa di 100 mila abitanti nella più grande zona manifatturiera d´Europa, è nata per gestire le spese nell´ambito della Polizia locale e ora si occupa di altri ambiti come la gestione personale, l´assetto territorio, la protezione civile, e la cura del´ aspetto idrogeologico. «Non si parla mai di politica partitica. Lo stare assieme e conoscerci personalmente ci ha aiutato ad affrontare le questioni amministrative». Don Loffredo, parroco nel rione Sanità di Napoli, ha già posto una piccola base per il futuro nel suo quartiere, popolare e popoloso, ridando vita alle catacombe paleocristiane che scorrono nelle viscere del rione. «Adesso ci lavorano una dozzina di ragazzi, che si sono trovati con le vite trasformate. Dalla prospettiva di non andare nemmeno a scuola qualcuno di loro pensa già all´iscrizione all´università. Soltanto nel primo anno di attività le catacombe hanno registrato un incremento dei visitatori del 300%. Oltre a creare posti di lavoro hanno tolto marginalità al quartiere, restituendo alla collettività una chiesa paleocristiana de 6° secolo che la Asl di Napoli usava come deposito. E senza considerare l´indotto generato, con altri spazi e posti letto. I privati ci hanno dato una grossa mano, pensiamo a una fondazione per il nostro territorio. Vedo bello il futuro e ricco di bellezza se basato su musica, cultura, arte, cose che noi abbiamo scelto e che ci distinguono dagli altri animali!». OLTRE LA CONTABILITÀ TRADIZIONALE Asolo, 21 novembre 2013 - Formula e Gianesin Canepari e Partners ospitano ad Asolo presso la Fornace dell’Innovazione l’evento “Lean Accounting, oltre la contabilità tradizionale”, con lo scopo di affrontare la trasformazione dei processi amministrativi al fine di eliminare gli sprechi, semplificare le attività e ridurre i costi di gestione. Con specialisti ed esperti del settore, quali i professionisti di GC&P, il Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico dell’Università di Brescia e Modulblok, si parla di metodologie e strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa: dal conto economico, al budget, alle modalità di reporting. Sono proposti e discussi i tratti fondamentali della metodologia lean rispetto ai modelli tradizionali di contabilità, andando ad indagare novità e cambiamenti soprattutto relativi ai concetti di value stream e di box score. Tra gli strumenti informatici a supporto di una gestione snella dei processi amministrativi è Sage ERP X3, il software gestionale per la media impresa proposto a livello globale da Sage, terzo player al mondo nel campo del software gestionale (fonte Gartner), e distribuito in Italia da Formula. “La scelta di dedicare una serie di eventi ad un tema come la Lean Accounting, spiega Roberto Battaglioli, direttore commerciale di Formula, “ci sembra importante per aiutare clienti ed aziende ad approfondire i metodi di un nuovo approccio al lavoro amministrativo che si fonda su principi innovativi e ci auguriamo possa contribuire ad aumentare le performance aziendali riducendo la complessità dei processi”. “Il lean accounting è un insieme di metodologie estremamente semplici ed intuitive – aggiunge Alberto Canepari, partner di GC&P – che rivoluzionano il modo di concepire il controllo di gestione tradizionale e supportano la trasformazione snella delle aziende. Con il lean accounting la lean esce dalla produzione ed abbraccia l’intera organizzazione aziendale coinvolgendo nel processo di miglioramento continuo anche il personale amministrativo. Si tratta di una piccola rivoluzione per chi è abituato a ragionare secondo gli schemi tradizionale per i quali l’amministrazione è vista come ente di controllo più che ente di spinta, e propulsivo alla generazione di valore”. L’evento è il quinto di una serie iniziata a novembre 2012 e portata con successo sul mercato italiano.  
   
 

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