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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Novembre 2013
 
   
  LECCO, CONGIUNTURA: MIGLIORANO ARTIGIANATO E DOMANDA INTERNA

 
   
  Lecco, 21 novembre 2013 - Secondo l’ultima analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio lombarde, prosegue il lento miglioramento della congiuntura economica della provincia. Infatti, dopo un secondo trimestre positivo per le imprese del comparto industriale (+1,3% la produzione, +2% gli ordini e +0,2% il fatturato), le stesse hanno evidenziato una crescita anche nel periodo estivo (+2,7% la produzione, +0,2% gli ordini e +1,6% il fatturato); la novità è che stavolta a migliorare è stata la domanda interna (ordini +1,2% e fatturato +3,2%), mentre la domanda estera ha evidenziato un rallentamento (ordini –1,7% e fatturato -1,4%). A eccezione della produzione (-2,8%), tornano positivi anche i valori dell’artigianato; ordini +1,1% e fatturato +1,2% (nel secondo trimestre le variazioni tendenziali si erano attestate a -3,2% per la produzione, -0,6% gli ordini e -6,2% il fatturato). I dati del comparto industriale sono positivi anche a livello lombardo: +0,6% la produzione, +3% gli ordini e +2,7% il fatturato (la scorsa indagine aveva evidenziato una crescita di produzione e fatturato, rispettivamente +0,1% e +0,6%, e un calo degli ordini dello 0,2%). Migliorano anche i dati regionali del comparto artigiano: produzione dal -1,9% del secondo trimestre al -0,9% del periodo estivo; ordini da -2,7% a -1,7%; fatturato da -3,4% a +0,2%. “I dati di industria e artigianato sembrano mostrare una prima inversione di tendenza” – sottolinea il Presidente dell’Ente camerale Vico Valassi – “ma, nel complesso, il tessuto economico produttivo locale – e quello nazionale – continua a fronteggiare una situazione non facile, in continua evoluzione e non esente da rischi. Questo richiederà alle aziende ulteriori sforzi, grande attenzione nella ‘navigazione’ e, soprattutto, una forte dose di coraggio imprenditoriale. Per questo – prosegue il Presidente Valassi – “è assolutamente necessario sostenere le Mpmi con azioni concrete e sollecitare la piena realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana, mettere a disposizione reti veloci (banda larga e ultralarga), sostenere il trasferimento tecnologico, la ricerca, la nascita di imprese ad alto contenuto innovativo, l’internazionalizzazione, le ‘reti’, l’investimento nel capitale umano”. A Lecco il numero di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria autorizzate nei primi nove mesi del 2013 è calato rispetto allo stesso periodo del 2012 (da oltre 5,5 milioni a circa 5,2 milioni di ore: -5,6%; Lombardia +11,2%; Italia +5,9%). Viceversa, cresce la cassa straordinaria: circa 3,6 milioni di ore autorizzate nei primi nove mesi di quest’anno contro 3,5 milioni dello stesso periodo del 2012 (+2,7%) . Cala invece la Cig in deroga: da circa 2,2 milioni di ore autorizzate nei primi nove mesi dello scorso anno a 1,5 dello stesso periodo del 2013, ovvero -32,2%, contro il -24% lombardo e il -22,3% nazionale. Per Lecco le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate dall’Inps nei primi nove mesi del 2013 sono calate dell’8,2%, attestandosi a 10,2 milioni (contro +9,2% lombardo e il -0,5% nazionale). Industria - Come detto, quasi tutti i principali indicatori industriali evidenziano una variazione positiva rispetto alla scorsa indagine (produzione +2,7% a Lecco e +0,6% in Lombardia; ordini rispettivamente +0,2% e +3%; fatturato +1,6% a Lecco e +2,7% a livello regionale). L’occupazione a Lecco cresce rispetto al 2° trimestre 2013 (+0,9%), mentre cala leggermente in Lombardia (-0,1%) . Nella nostra provincia evidenziano una crescita della produzione rispetto al 3° trimestre 2013 soprattutto i settori: “mezzi di trasporto” (+5,7%), “abbigliamento” (+5%) e “meccanica” (+4,2%). Viceversa, i settori “carta-editoria”, “metallurgia” e “siderurgia” evidenziano un calo della produzione (rispettivamente -6,6%, -1,2% e -1,1%). A livello regionale i tre settori con il maggior incremento della produzione sono: “pelli e calzature” (+4,1%), “abbigliamento” (+2,3%), “mezzi di trasporto” (+2,3%). Viceversa i settori “metallurgia”, “chimica” e “siderurgia” evidenziano cali della produzione (rispettivamente -6,6%, -1,2% e -0,5%). Artigianato - A livello tendenziale la produzione artigiana mostra un calo del 2,8% (contro il -3,2% del trimestre precedente); il fatturato totale cresce dell’1,2% (contro il -6,2%); gli ordini totali registrano un aumento dell’1,1% (contro il -0,6%). Anche a livello regionale si nota un miglioramento dei principali indicatori, ma solo il fatturato evidenzia una variazione positiva: produzione -0,9%; ordini -1,7%; fatturato totale +0,2% (nel 2° trimestre, rispettivamente -1,9%, -2,7%, -3,4%). Negativo anche l’andamento dell’occupazione (-0,4% in Lombardia e -1,2% a Lecco)3. Tutti i settori ad eccezione dei “minerali non metalliferi” (+8%) evidenziano diminuzioni della produzione; in particolare la “gomma-plastica” (-23,7%), l’“abbigliamento” (-4,7%) e il “tessile” (-3,1%). In Lombardia mostrano incrementi della produzione le “pelli e calzature” (+2,4%) e la “meccanica” (+0,8%); viceversa i settori maggiormente in difficoltà sono: la “siderurgia” (-4,2%), gli “alimentari” (-3,8%), e i “minerali non metalliferi” (-3%). Commercio e servizi - Per quanto riguarda il commercio, anche nel terzo trimestre 2013 tutte le province lombarde, tranne Monza, mostrano una diminuzione tendenziale del volume d’affari (Lecco -4,9%; Lombardia -6,4%), evidenziando un peggioramento rispetto al trimestre precedente . Negativo anche il saldo tra coloro che dichiarano un aumento e un calo degli ordini a fornitori (-43,2%, a fronte del -45,1% regionale). Rispetto al 3° trimestre 2012, l’occupazione cala del 2,1% (contro il -1,8% regionale). Per quanto riguarda i servizi, nel terzo trimestre 2013 la provincia di Lecco ha visto un calo tendenziale del volume d’affari (-6,2%, contro il -0,9% regionale; nel trimestre precedente le variazioni erano rispettivamente 10% e -3,5%). Rispetto al 3° trimestre 2012 a Lecco diminuisce dell’1,6% l’occupazione (contro il -2,7% a livello regionale). Le aspettative delle imprese - Per la prima volta dal 1° trimestre 2011, tornano positive le previsioni sulla produzione industriale del prossimo trimestre: il saldo tra gli imprenditori lecchesi ottimisti e quelli pessimisti passa dal -6,2% della scorsa indagine all’attuale +5,3%. Anche le aspettative per la domanda estera e interna migliorano (per la prima il saldo passa da +6,7% a +9,5%; per la domanda interna il saldo passa da –13,8% a -10,9%). Migliorano anche le aspettative sull’occupazione (il saldo passa da -9,8% a 0%). Viceversa peggiorano leggermente le previsioni sul fatturato (il cui saldo passa da +2,5% a +2,1%). Rimangono negative, anche se con saldi migliori rispetto al secondo trimestre, le previsioni relative alla produzione e alla domanda interna del comparto artigiano. Il saldo negativo tra imprenditori ottimisti e pessimisti riferito alla produzione passa da -25,9% a -10%; quello relativo alla domanda interna passa da -30% a -13,8%, e quello del fatturato da -27,2% a -10,1%. Torna positivo il saldo dell’occupazione che si attesta al +2,2% (contro il -3,7% del 2° trimestre 2013). Peggiorano, invece, le aspettative sulla domanda estera: il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da -2,4% a -4,9%. Migliorano le previsioni del settore commercio con riferimento al volume d’affari: il saldo tra ottimisti e pessimisti si attesta al -11,4% (era -26,3% nel 2° trimestre), mentre peggiorano quelle sull’occupazione (da -2,6% a -4,7%). Anche nel comparto dei servizi peggiora il saldo tra ottimisti e pessimisti sull’occupazione (da -5,1% a -8,6%), mentre migliora sul volume d’affari (da -32,9% della scorsa indagine all’attuale -21,5%).  
   
 

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