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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Novembre 2013
 
   
  ILVA E RIAPERTURA AIA. VENDOLA SCRIVE A ORLANDO

 
   
  Bari, 21 novembre 2013 -A seguito delle dichiarazioni del sub commissario dell’Ilva Edo Ronchi, in relazione alla possibilità che “l’applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili consentivano e consentono di stare a 0,1 nanogrammi” per quanto riguarda le emissioni di diossine e furani, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando “affinchè le competenti strutture ministeriali vogliano porre in essere, con la necessaria tempestività, le azioni necessarie ad introdurre le opportune variazioni nell’Aia”. Di seguito il testo integrale della lettera che il Presidente Vendola ha inviato al Ministro Andrea Orlando. “la stampa riporta oggi una dichiarazione dell’On.le Edo Ronchi, sub Commissario Ilva, in base alle quali le performance ambientali del camino E 312 dello stabilimento tarantino, relativo all’impianto di agglomerazione, sarebbero suscettibili di implementazioni ulteriori rispetto a quanto previsto nell’Aia in essere. In particolare, in relazione alle emissioni di diossine e furani, il sub Commissario ha dichiarato che l’applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili “consentivano e consentono di stare a 0,1 nanogrammi”. La comunità pugliese ha vivo interesse al perseguimento di tali obiettivi, che consentirebbero di ridurre ulteriormente i livelli di emissione dell’impianto di agglomerazione, attualmente contenuti nel valore limite di 0,3 ng/mc teq (destinati a scendere a 0,2 ng/nmc teq). Per queste ragioni, Ti chiedo di voler disporre affinchè le competenti strutture ministeriali vogliano porre in essere, con la necessaria tempestività, le azioni necessarie ad introdurre le opportune variazioni nell’Aia, anche ai sensi dell’art. 29/octies del d.Lgs. 152/2006. Ciò, anche in considerazione dell’imminente approvazione del Piano delle Misure di cui all’art. 1 , comma 5, d.L. 61/2016, e della successiva elaborazione del Piano Industriale a cura del Commissario Straordinario”.  
   
 

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