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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Novembre 2013
 
   
  PARLAMENTO EURPEO: APPROVATA POLITICA AGRICOLA UE 2014-2020: SARÀ PIÙ EQUA E PIÙ ECOLOGICA

 
   
   Riforma della politica agricola comune: il Parlamento ha trovato un giusto equilibrio tra le esigenze degli agricoltori, i requisiti di qualità dei prodotti alimentari e le misure ecologiche. Mercoledì, il Parlamento ha approvato l´accordo raggiunto con il Consiglio sulla riforma della politica agricola europea. La nuova politica agricola comune (Pac) mira a preservare la tutela ambientale, garantire una più equa distribuzione dei fondi Ue e aiutare gli agricoltori ad affrontare meglio le sfide nel mercato. "Si tratta della prima vera riforma della politica agricola europea, decisa di comune accordo dai ministri e dai deputati direttamente eletti. In questo cammino lungo e impegnativo, il Parlamento ha fatto grandi miglioramenti. La nuova Pac sarà più equa e legittima, garantirà un migliore equilibrio tra la sicurezza alimentare e la tutela dell´ambiente e preparerà meglio gli agricoltori ad affrontare le sfide del futuro", ha affermato il presidente della commissione per l´agricoltura e lo sviluppo rurale Paolo De Castro (S&d,it). Equa distribuzione dei fondi Ue - Per garantire che i pagamenti diretti siano destinati agli agricoltori in attività, i deputati hanno convinto il Consiglio a redigere un elenco di entità, come aeroporti o club sportivi, in modo tale che questi siano automaticamente esclusi dal finanziamento dell´Ue, a meno che l´agricoltura non contribuisca al reddito. Il Parlamento ha reso obbligatorio un sistema per fornire ai giovani agricoltori un ulteriore 25% in più nei pagamenti aggiuntivi per i primi 25-90 ettari. I piccoli agricoltori potrebbero inoltre ricevere più soldi, mentre le aziende agricole maggiori che ricevono più di 150.000 euro, vedranno i loro contributi che superano tale soglia ridotti di almeno il 5%. "Oltre a trasferire parte del denaro dalle grandi imprese agricole ai piccoli e giovani agricoltori, assicuriamo una migliore distribuzione dei fondi Ue. Entro il 2020, gli agricoltori provenienti da diversi Stati membri dovrebbero ricevere almeno il 72% della media dei pagamenti diretti Ue", ha detto Luis Manuel Capoulas Santos (S&d,pt), relatore della risoluzione sui i pagamenti diretti e lo sviluppo rurale. Politica agricola più ecologica e senza doppio finanziamento - In base alla nuova politica agricola comune, il 30% dei bilanci degli Stati membri destinati ai pagamenti diretti possono essere spesi solo se le misure ecologicheora obbligatorie, come la diversificazione delle colture, il mantenimento di prati permanenti e la creazione di aree ecologicamente orientate, sono rispettate. Il "doppio finanziamento", ovvero pagare due volte gli agricoltori per aver applicato le stesse misure per l´ambiente, non sarà consentito. Inoltre, chi non rispetta le misure ecologiche obbligatorie incorrerà in ulteriori sanzioni e perderà i nuovi sussidi "ambientali", che saranno reintrodotti gradualmente nei primi quattro anni della nuova Pac. "Concedere il tempo necessario agli agricoltori per prendere dimestichezza con le nuove norme è una questione di correttezza. Non saranno applicate sanzioni durante i primi due anni della nuova Pac e solo allora la quota dei cosiddetti pagamenti "verdi" trattenuti gradualmente aumenterà fino a un massimo del 25% ",ha detto Giovanni La Via (Ppe, It) relatore della risoluzione sul finanziamento, la gestione e il monitoraggio. "Grazie ai nuovi strumenti per mantenere e promuovere le nuove economie rurali, incrementare la protezione ambientale e limitare il doppio finanziamento, i soldi pubblici saranno utilizzati per fornire beni pubblici per tutti", ha detto Capoulas Santos. Agricoltori più forti e gestione della crisi - Il Parlamento garantisce ulteriori strumenti per aiutare gli agricoltori ad affrontare la volatilità dei mercati e a rafforzare la loro posizione contrattuale. "Per esempio, il campo di applicazione dei settori in cui le organizzazioni degli agricoltori possono negoziare i contratti di approvvigionamento per conto dei loro membri, senza violare le regole di concorrenza, sarà ampliato. Le organizzazioni produttrici più avvantaggiate dovrebbero aiutare gli agricoltori a migliorare la loro situazione economica, obiettivo che non deve tradursi in cartelli" ha detto Michel Dantin (Ppe,fr), relatore della risoluzione sulla organizzazione comune dei mercati. Contesto - Il processo di riforma della Pac, avviato dal Parlamento nel 2010, ha raggiunto la sua fase finale nel giugno 2013, quando Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto un accordo politico sulle questioni principali. La votazione finale in plenaria avviene in seguito a un´altra serie di negoziati in cui le questioni rimaste in sospeso sono stati risolte. Il pacchetto di norme posto in votazione comprende quattro regolamenti per la politica agricola Ue 2015-2020 e una risoluzione contenente le regole del regime transitorio per il 2014.  
   
 

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