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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Novembre 2013
 
   
  ENERGIA RINNOVABILE: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE L´AUSTRIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER MANCATO RECEPIMENTO NORME UE

 
   
  Bruxelles, 21 novembre 2013 - La Commissione europea si riferisce l´Austria alla Corte di giustizia dell´Unione europea per il mancato recepimento della direttiva sulle energie rinnovabili. La direttiva mira a garantire una quota del 20% di energie rinnovabili nell´Ue entro il 2020. La direttiva doveva essere recepita dagli Stati membri entro il 5 dicembre 2010. "Siamo impegnati a raggiungere i nostri obiettivi energetici e climatici entro il 2020. A tal fine l´applicazione della normativa energie rinnovabili in tutti gli Stati membri è di vitale importanza. Energie rinnovabili sono una soluzione al cambiamento climatico globale, la crescita economica europea, e la sicurezza degli approvvigionamenti , " ha dichiarato il commissario Oettinger, commissario Ue per l´energia . La Commissione propone una penale giornaliera di € 40 512 . Le sanzioni proposte tengono conto della durata e della gravità dell´infrazione. In caso di giudizio favorevole della Corte, la sanzione giornaliera è di essere pagato dalla data della sentenza fino a quando il recepimento è stato completato. L´importo finale delle sanzioni giornaliere sarà deciso dalla Corte. La Commissione ha affrontato la questione del mancato recepimento della direttiva, inviando una lettera di diffida in Austria nel gennaio 2011 e un parere motivato nel settembre 2012. Nonostante questo procedimento, il recepimento è ancora in corso in Austria. L´austria ha già adottato una notevole quantità di legislazione richiesto dalla direttiva. Tuttavia, alcune disposizioni restano ancora essere recepita nel diritto nazionale. In particolare, tali disposizioni riguardano la gestione di accesso alla rete per l´elettricità da fonti rinnovabili, e di criteri di sostenibilità per i biocarburanti ei bioliquidi. Garantire l´accesso alla rete adeguata e la sostenibilità dei biocarburanti e-liquidi sono priorità per la Commissione. La Commissione sta inoltre esaminando la situazione in altri Stati membri a cui è indirizzato lettere di messa in mora e / o pareri motivati ​​per il mancato recepimento della direttiva sulle energie rinnovabili. Pertanto, l´azione della Commissione di oggi potrebbe essere integrata da ulteriori ricorsi alla Corte nel corso dei prossimi mesi.  
   
 

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