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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Novembre 2013
 
   
  RISULTATI ECCELLENTI NEL 2012 CONFERMANO IL RUOLO PREMINENTE DI LONDRA

 
   
   La nuova analisi pubblicata dall’agenzia nazionale del turismo rileva per il 2012, anno memorabile per la Gran Bretagna, un aumento del numero di turisti internazionali desiderosi di esplorare il meglio che la Gran Bretagna ha da offrire. Non sorprende che, nell’anno in cui è diventata la prima città al mondo ad ospitare tre Olimpiadi moderne, sia stata proprio Londra ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. È stato un anno ricco di celebrazioni, come il Giubileo di Diamante di Elisabetta Ii e le Olimpiadi Culturali di Londra 2012, che ha proposto una miriade di attività, oltre alla già notevole offerta turistica della capitale, ai quasi 15,5 milioni di turisti da tutto il mondo che hanno visitato Londra nel 2012. Tale cifra ha rappresentato la metà delle visite totali nel Regno Unito riconfermando lo status di Londra come una delle città più visitate del pianeta. Le due città più grandi della Scozia vedono gli scozzesi ben rappresentati. Edimburgo, che ospita più ristoranti premiati con le stelle Michelin rispetto a qualsiasi altro luogo nel Regno Unito fuori Londra, si è classificata seconda a tavola con 1,3 milioni di visite, mentre Glasgow (521.000) si è posizionata al sesto posto con quasi il 10% in più di visite rispetto al 2011. Anche Inverness (213.000) e Aberdeen (208.000) compaiono nella Top 20 delle destinazioni più visitate. A sud del Vallo di Adriano, Manchester (932.000) ha visto invariato il suo notevole numero di turisti stranieri, seguita da Birmingham (713.000) e da una Liverpool in ripresa (550.000), che ha registrato un numero simile di visitatori solo quando era Capitale Europea della Cultura. Nella battaglia di Oxbridge, Oxford (430.000) ha riconfermato la sua vittoria nella regata annuale, superando Cambridge (398.000), anche se l’aumento del 3% delle visite a Cambridge ha comportato la riduzione del divario a solo 32.000 visite dal 2011 e il superamento di misura di Bristol (395.000). Insieme a Team Gb, l’anno delle Olimpiadi ha visto Brighton & Hove come una delle mete più gettonate, con 345.000 visitatori da tutto il mondo diretti verso la rilassante costa di spiagge meridionale nota anche per l’eccezionale possibilità di shopping, la vivace vita notturna e l’eclettico palazzo reale. La Contea Reale di Berkshire compare nella Top 20, con Reading (196.000) e il suo grande ritorno ai livelli più alti superando Windsor (182.000). In Galles, Cardiff (301.000) è salita ai primi posti, con 41.000 visite in più rispetto al 2010. Senza dubbio la competizione con la vicina Swansea (67.000) si intensificherà non appena il Cardiff City si preparerà a giocare per la prima volta nella prossima stagione della Barclays Premier League. Intanto, la città di Bournemouth (178.000) nella contea del Dorset auspica che i lauti guadagni del 2012 verranno replicati anche quest’anno. L’anno scorso la località costiera ha registrato un aumento del 38% delle visite dall’estero, che l’ha portata a scalare le classifiche e a mancare per un soffio la riqualifica nella Top 20, cosa che non succedeva dal 2000. Altrove, Penzance ha visto un aumento del 68% delle visite rispetto al 2011, e Ipswich del 43%. Oltre che fornire le cifre complessive dei visitatori, le analisi del 2012 offrono un quadro utile sul grado di attrattiva delle regioni, paesi e città britannici nei principali mercati inbound. Il 2012 è stata un’ottima annata per i facoltosi turisti provenienti dai paesi Bric.(2) Il numero delle visite in Scozia da questi paesi è aumentato del 30% (82.000 in totale). Di questi, Edimburgo ha visto un incremento del 10% e Glasgow del 54%. In Galles il numero dei visitatori dai paesi Bric è cresciuto del 18% e nell’Inghilterra sudoccidentale è aumentato del 12%. Londra ha riportato solo un incremento del 4%, sebbene questo rappresenti un numero considerevole di visite (706.000). Mantenendo salda la posizione di mercato principale, gli Stati Uniti hanno quasi raddoppiato il numero di visitatori (198.000) che si è recato a Edimburgo rispetto a quelli della Francia (101.000), nonostante un aumento del 26% del numero dei francesi in visita alla capitale scozzese. A Glasgow il numero delle visite dagli Stati Uniti è aumentato del 31%. Gli ultimi dati hanno inoltre rivelato che: Nel 2012 è stato registrato un incremento dei visitatori stranieri diretti a Stirling (+22%), Harrogate (+22%) e Salisbury (+10%). Il numero dei tedeschi a Bournemouth ha registrato un incredibile aumento dell’87%. Aberdeen è meta di molti più norvegesi e York di turisti australiani. Manchester ha registrato un aumento del 10% grazie al numero di tedeschi in visita alla città del nordest, mentre sono aumentati del 27% i turisti dalla Polonia e del 66% quelli provenienti dall’Olanda. Gli irlandesi che hanno visitato Liverpool ammontano a circa il doppio degli spagnoli (al secondo posto tra i visitatori più assidui). Gli irlandesi sono inoltre i visitatori “number one” di Manchester, Birmingham e Newcastle. Bath, patrimonio dell’umanità Unesco, ha registrato un incremento del 25% del numero di turisti provenienti dagli Stati Uniti. Patricia Yates, responsabile strategie e comunicazioni di Visitbritain, ha dichiarato: “L’anno scorso abbiamo ospitato 31 milioni di turisti stranieri e ci auguriamo di accoglierne un milione in più nel 2013. Siamo spronati soprattutto dalla continua e forte crescita del mercato dei paesi Bric(2) e dal loro desiderio di visitare le mete di tutto il Regno Unito. Ciò che li attrae è la ricchezza della cultura e del patrimonio britannici, la vivacità dei paesi e delle città e la bellezza delle nostre campagne, cosa che abbiamo in abbondanza.” “Il 2012 ha certamente contribuito a cambiare la percezione della Gran Bretagna nel mondo, ed esiste realmente per noi la possibilità di attrarre 40 milioni di visitatori internazionali all’anno entro il 2020, un obiettivo che prevederà più turisti a Londra e non solo. Tuttavia, dobbiamo affrontare la forte concorrenza di altre destinazioni desiderose di attrarre un maggior numero di visitatori. Ciò significa che dobbiamo lavorare meglio e più rapidamente se vogliamo garantire un retaggio a lungo termine al turismo e al paese”. Il Ministro del turismo Hugh Robertson ha dichiarato: “L’anno scorso abbiamo messo in mostra davvero il meglio della Gran Bretagna, incoraggiando i turisti internazionali a venire a verificare ciò che il nostro grande paese ha da offrire. Sono sicuro che le diverse destinazioni britanniche hanno registrato un aumento del numero dei visitatori e faremo il possibile per mantenere alto questo ritmo. Il trend della spesa dei turisti è in ascesa e sono certo che il settore sia in grado di continuare a crescere aumentando ulteriormente il proprio contributo all’economia”.  
   
 

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