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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Marzo 2007
 
   
  LA PERSONALITA’ DI RAINER MARIA RILKE ALLO STUDIO DI GRAFOLOGI DI MEZZA EUROPA

 
   
  Trieste, 15 marzo 2007 - Prende il via domani, venerdì 16 marzo, nella prestigiosa cornice del castello di Duino (Trieste), attuale dimora storica dei principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis) , il convegno internazionale di grafologia sul tema “Rainer Maria Rilke e il suo mondo: i sentieri della psiche nella scrittura”. E’ la prima volta che un folto stuolo di grafologi di fama internazionale provenienti da mezza Europa appartenenti a diverse scuole e che si avvalgono di metodi diversi d’interpretazione della scrittura, si confrontano per approfondire la conoscenza della personalità e delle opere del poeta nato a Praga nel 1875 e morto in Svizzera nel 1926 dopo aver vissuto in Germania, in Italia e in Austria. Fu proprio nel castello di Duino che, grazie alla magnanimità della principessa Marie von Thurn und Taxis, antenata degli attuali proprietari, che Rilke poté soggiornare e concepire il primo nucleo delle celebri Elegie Duinesi. Ad integrazione del convegno, sempre domani, in serata, sarà inaugurata l’esposizione di manoscritti originali (soprattutto il ricco epistolario fra Rilke e la principessa Marie) provenienti sia dalla biblioteca del castello sia dall’Archivio di Stato di Trieste. La mostra – che rimarrà aperta al pubblico fino al 17 maggio - comprende anche scritture e relativi brevi commenti sulle doti creative e intuitive di personaggi del mondo della letteratura e dell’arte che entrarono in contatto con Rilke, provenienti dal Deutsches Literaturarchiv di Marbach, nonché preziosi esemplari di penne storiche delle collezioni Parker e Waterman. Alla cerimonia inaugurale interverranno il maestro Silvio Donati con una sua originale composizione dedicata a Rilke e Sarah Gaiotto con letture poetiche. Il doppio evento culturale di domani è organizzato per celebrare il centenario della nascita del principe Raimondo della Torre e Tasso dall’Associazione Grafologica Italiana con la cura scientifica di Elisabeth Stipanek Klauer, La mostra, curata per la parte espositiva dall’architetto Marianna Accerboni di Trieste, è allestita all’interno del percorso turistico del Castello che proprio da sabato, sarà riaperto al pubblico tutti i giorni (tranne il martedì, giorno di chiusura) dopo la pausa invernale ed è visitabile senza sovrapprezzo, con il normale biglietto d’ingresso (7 euro) che dà diritto anche all’accesso al parco e al bunker in cui sono esposti cimeli della seconda guerra mondiale. Il Convegno internazionale e la mostra hanno ottenuto il patrocinio di: Regione Friuli-venezia-giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Comune di Duino Aurisina, Turismo Friuli Venezia Giulia, Central European Iniziative di Trieste, Università degli Studi di Urbino e Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Trieste. Hanno collaborato, inoltre, l’ Associazione Grafologica Italiana di Ancona, l’istituto Grafologico Girolamo Moretti di Urbino, il Forum Austriaco di Cultura di Milano, l’Archivio di Stato di Trieste, il Goethe-institut Italien, la Deutsches Literaturarchiv Marbach a. N. , Parker e Waterman, La Stilografica di Enrico Lena Trieste, la Libreria Internazionale Italo Svevo di Franco Zorzon Trieste e le Cartolerie Smolars di Trieste. Le scuole europee di grafologia e quella italiana s’incontreranno, quindi, per due giorni a Duino, a pochi chilometri da Trieste. Dopo l’intervento di vari prestigiosi relatori provenienti dall’Europa e quello di altri importanti esperti italiani, in particolare afferenti alla Scuola morettina di Urbino, la seconda giornata di studi si concluderà con la relazione di Nicole Boille Calendrau ed Elena Manetti, rispettivamente fondatrice e presidente dell’Arigraf, dedicata a “Rilke e l’immagine femminile”, con l’intervento di Christa Hagenmeyer, membro del Consiglio scientifico Egs di Stoccarda, intitolato “Compagni di viaggio di Rilke attraverso la scrittura” e quello di Robert Bollschweiler, psicologo e grafologo di Lucerna su “Rilke e il simbolismo”. In chiusura, l’analisi sul rapporto tra “Rilke e Lou Andreas Salomé: uno scambio di amore, sofferenza, creatività e cura”, redatta da Francesca Bertoli. .  
   
 

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