Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 26 Novembre 2013
 
   
  IL BACINO DI CALDOGNO, A SALVAGUARDIA DELLE PIENE DEL BACCHIGLIONE

 
   
  Caldogno (Vicenza) , 26 novembre 2013 - Il bacino di laminazione delle piene del Timonchio, a Caldogno, nel vicentino, è il primo a partire di una serie di interventi necessari per la messa in sicurezza idraulica del territorio dalle piene del Timonchio – Bacchiglione. L’invaso permette di laminare le portate di picco del torrente Timonchio a Caldogno, tagliando l’onda di piena invasando un volume di 3.8 milioni di metri cubi d’acqua, in modo che a valle giunga una portata compatibile con la capacità del corso d’acqua così da evitare le tracimazioni e le inondazioni accadute negli ultimi anni soprattutto a Caldogno e a Vicenza. L’intervento in prevede la realizzazione delle seguenti opere e interventi: • rilevati arginali di conterminazione della cassa; • sistemazione del piano della cassa; • manufatti idraulici di derivazione, restituzione e interconnessione; • sistemazioni dell’alveo del Timonchio con opere di sostegno del livello idrico e rinforzi e rialzi arginali; • interventi ambientali. Lo sviluppo complessivo delle arginature è di circa 5.250 metri, dei quali 4.400 metri per i bacini dal piano campagna esterno, mentre altri 850 metri separano il settore di monte da quello di valle. La sezione arginale tipo è caratterizzata da scarpate a debole pendenza, intervallate da banche intermedie, per limitare l’impatto visivo. Per permettere l’efficace regimazione delle acque all’interno dell’area delle casse e per preservare l’utilizzo ai fini agricoli dell’area, l’intervento prevede la regolarizzazione del fondo delle casse stesse, il ripristino del terreno vegetale di copertura e il ripristino delle carrarecce, dei fossi di bonifica e dei canali irrigui. Le opere idrauliche di gestione del bacino sono dotate di organi di manovra telecontrollati e telemanovrati, in grado di essere messi in funzione anche in condizioni di mancanza di energia elettrica in quanto serviti da generatori di corrente ausiliari e di sistemi di sicurezza manuali. A completamento dell’intervento è prevista la sistemazione delle sponde e dell’alveo del Timonchio con la realizzazione di protezioni a massi. Per mitigare l’effetto della presenza delle opere nel contesto agricolo esistente sono previsti diversi interventi atti a rinverdire la zona o mascherare le opere, che peraltro sono state progettate già in un’ottica di minimizzazione degli impatti. Il costo complessivo dell’opera è stimato in 46 milioni di euro, dei quali 25 milioni di e per i lavori. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta lo scorso 8 ottobre, mentre i lavori sono stati formalmente consegnati in via d’urgenza il 21 ottobre 2013. Oggi la formale cerimonia di consegna degli stessi con il presidente Luca Zaia. Il tempo di realizzazione dei lavori sarà di 2 anni, con ultimazione prevista per l’ottobre 2015.  
   
 

<<BACK