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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Novembre 2013
 
   
  SANITÀ IN VENETO: LETTERA APERTA ZAIA AL COLLEGIO PRIMARI CHIRURGHI SU QUALITÀ MATERIALI SALA OPERATORIA

 
   
  Venezia, 26 novembre 2013 - In relazione alle notizie riguardanti l´usura “con una frequenza superiore alla media” di alcuni materiali destinati alle sale operatorie, segnalata dal Collegio dei primari chirurghi, il presidente Luca Zaia ha inviato al collegio stesso la seguente lettera aperta: “Ho letto con grande interesse ma anche con forte stupore le dichiarazioni ai quotidiani dei responsabili del neonato Collegio dei primari chirurghi in merito all’usura “con una frequenza superiore alla media” di alcuni materiali destinati alle sale operatorie: fili di sutura (che secondo la denuncia si spezzano), guanti sterilizzati (che secondo i chirurghi si bucano o sfilano con facilità, cannule chirurgiche non efficienti, e cosi via... Una prima osservazione mi porta a dire che la sfida per la qualità totale si vince tutti insieme, in una logica di squadra. E che questa sfida è anche la mia e dell´Assessore alla Sanità Luca Coletto, come ci sembra di aver sempre dimostrato. Detto che le gare per i materiali vengono effettuate sulla base di rigorose certificazioni, ben vengano quindi le segnalazioni da parte degli operatori sanitari. Occorre però sottolineare che, stando alle procedure, i chirurghi hanno l’obbligo – e non certo la facoltà – di segnalare problematiche sui materiali compilando apposite schede affinchè la Regione possa tutelarsi coi i fornitori e garantire a sua volta i cittadini che ricorrono al Servizio sanitario. Ciò vale indistintamente per tutti gli operatori che prestano servizio nei nostri ospedali. Mi auguro pertanto che tali procedure siano state rispettate e tali segnalazioni siano state effettuate, visto e considerato che rendere partecipi i cittadini della questione attraverso i giornali crea sicuramente apprensione e timori sulla sicurezza delle nostre sale operatorie che, e´ bene ribadirlo, obbediscono a standard qualitativi e igienici di raro rigore. Trovo dunque corretto che, a questo punto, i chirurghi segnalino altrettanto pubblicamente quanto – spero – abbiano già evidenziato ai responsabili degli ospedali attraverso le procedure previste, indicando – per sovrappiù – sigle e marchi del materiale contestato. Sono io il primo a chiedere, affinchè la trasparenza sia totale, nell´interesse della massima tutela della salute dei cittadini e per la loro tranquillità di approccio alle strutture sanitarie, che ogni operatore sanitario denunci anche la minima imperfezione su materiali e forniture. Fedeli al motto che "male non fare, paura non avere”. Luca Zaia Presidente del Veneto  
   
 

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