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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Novembre 2013
 
   
  CONVEGNO A TODI “SVILUPPO RURALE PER L’INNOVAZIONE”: AGRICOLTURA UMBRA PUNTA SU RICERCA, INNOVAZIONE E QUALITÀ

 
   
  Todi - In un modello di sviluppo dove l´agricoltura svolge un ruolo strategico, l´Umbria punta sulla ricerca, l´innovazione e la qualità, nel rispetto dell´ambiente, dell´ecosostenibilità e della sicurezza alimentare, per garantire reddito alle imprese e particolare sostegno all´imprenditoria giovanile. È quanto è emerso dal convegno "Sviluppo Rurale per l´Innovazione 2014-2020: esperienze ed ipotesi di lavoro", promosso dalla Regione e svoltosi a Todi, presso la Sala Consiliare del Comune, nel quadro degli incontri tematici previsti nella fase di elaborazione del nuovo "Psr", ai quali partecipano amministratori pubblici, rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle associazioni, esperti e ricercatori (gli incontri finora tenutisi si sono occupati dei settori vitivinicolo, zootecnico, tabacchicolo e biologico). Dedicato ai progetti e alle esperienze realizzate in Umbria sulla base della Misura "124" del Piano di Sviluppo Rurale, relativa alla "Innovazione di Processo e di Prodotto", il convegno (al quale hanno preso parte la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini, l´assessore regionale all´agricoltura Fernanda Cecchini, il Magnifico Rettore dell´Università di Perugia Franco Moriconi e il direttore del Dipartimento Politiche Europee del Ministero dell´Agricoltura e Foreste Giuseppe Blasi, che ha concluso i lavori) si è incentrato sulla valutazione dell´efficacia degli oltre cento progetti presentati dalle aziende umbre sulla misura, che si sono avvalse del coordinamento del Parco Tecnologico Agroalimentare. "C´è stata una buona risposta del tessuto imprenditoriale umbro - ha sottolineato, nel suo intervento introduttivo, l´assessore Cecchini -, che ha mostrato interesse e impegno rispetto agli strumenti messi a disposizione. Dalle loro esperienze ricaviamo elementi utili, sia per capire quanto siano stati efficaci gli interventi, sia per acquisire suggerimenti ed ´input´ in questa fase cruciale per la nuova programmazione". "È importante che i nostri centri di ricerca possano partecipare con i progetti delle imprese ai grandi filoni della ricerca nazionale ed europea", ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, sottolineando come le esperienze concrete protagoniste del convegno costituiscano una ulteriore tappa per la costruzione del "Psr" e ricordando come le "buone pratiche" della misura "124" siano state presentate quest´anno agli "Open Days" di Bruxelles. "Siamo di fronte - ha continuato la presidente - a scelte strategiche, che dobbiamo compiere nel quadro europeo e nazionale, per cogliere le opportunità offerte sia dal ´Psr´ che dalla complessiva programmazione europea. E tutto ciò - ha aggiunto - deve fare da stimolo alle capacità progettuali e d´innovazione, che ci permettano di ´stare´ nelle filiere nazionali ed europee, e, rafforzando le imprese, rendere l´Umbria competitiva, soprattutto sui nuovi mercati più dinamici. Se il tema centrale della programmazione 2014-2020 - ha affermato la presidente - è quello di costruire la ricerca e l´innovazione, mettendo in grado l´Umbria di partecipare ai grandi filoni di ricerca e ai partenariati europei sull´innovazione, occorre stabilire con i centri di ricerca e l´università una modalità permanente di collaborazione a beneficio delle imprese e del contesto economico-produttivo". "L´ateneo è disponibile, con l´entusiasmo e l´eccellenza dei suoi ricercatori, a collaborare con l´ ´Agrifood´ - ha detto il Rettore Magnifico dell´Università di Perugia Franco Moriconi -, è interesse nostro e dei colleghi delle facoltà interessate lavorare insieme e in sinergia con le istituzioni e il mondo agricolo". "Occorrono strumenti - ha affermato l´assessore regionale all´agricoltura Fernanda Cecchini, parlando della nuova Politica Agricola e della prossima programmazione -, che consentano di selezionare obiettivi chiari e soprattutto, magari attraverso l´impiego di ´sottoprogrammi´, garantiscano una maggiore flessibilità". È inoltre necessario - ha sottolineato l´assessore - "un maggiore confronto ed una maggiore interlocuzione politica delle Regioni con il Governo". Nelle due sessioni del convegno, una serie di aziende umbre impegnate nei vari settori hanno raccontato le proprie esperienze. "Sono stati anni d´intenso lavoro sulla misura ´124´, che abbiamo applicato ´in purezza´, senza collegarla ad altri progetti di filiera - ha detto Andrea Sisti, amministratore unico del Parco Tecnologico Agroalimentare, che ha coordinato l´attività delle imprese -; si è trattato di una sperimentazione molto positiva, di una grande esperienza". Fra gli altri interventi, Giancarlo Luigetti di "Agriart", centro di ricerca "Il Pischiello" si è soffermato sull´"agricoltura di precisione", un progetto che ha messo a punto un sistema elettronico di gestione, controllo e "database" delle azioni agronomiche; Albano Agabiti ha illustrato il progetto "Oro Verde", teso a produrre biolubrificanti dal girasole e "linoleum biologico" dal lino; Andrea Crisanti, presidente del Polo d´Innovazione di Genomica Genetica e Biologia, ha parlato dell´importanza del "sequenziamento" e di una anagrafe genomica delle piante e degli animali. "Abbiamo uno spazio enorme per valorizzare ed esportare all´estero le nostre eccellenze agroalimentari", ha detto Daniele Rossi, presidente Nazionale del "Cluster Agrifood", facendo un bilancio dei punti di forza e di debolezza del comparto: "Possiamo crescere moltissimo, le possibilità ci sono tutte".  
   
 

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