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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Novembre 2013
 
   
  LOMBARDIA: PIÙ RISORSE PER ZOOTECNIA NORD

 
   
  Milano - "Quello che abbiamo condiviso oggi è un grido di dolore a cui non possiamo restare insensibili. Se il Ministero delle Politiche agricole riguardo all´iniqua ripartizione delle risorse, a livello nazionale, per i controlli funzionali svolti dalle associazioni di allevatori dimostra scarsa attenzione e conoscenza del comparto, noi dobbiamo reagire con serietà e cercare di tutelare quel che per noi rappresenta un vero e proprio patrimonio del sistema allevatoriale e imprenditoriale, la zootecnia lombarda e del nord". Così si è espresso l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, in occasione dell´incontro a Cremona con il presidente dell´Associazione provinciale Allevatori (Apa), Riccardo Crotti. Rivedere Criteri Assegnazione Fondi - Lo scorso 29 agosto Fava, in una lettera al Ministero per le Politiche agricole, aveva chiesto che fosse rivisto il criterio di assegnazione dei fondi per i controlli funzionali svolti dalle associazioni degli allevatori. "Paradossalmente - scriveva l´assessore in quella data - nella regione, la Lombardia, in cui si controlla la metà dei capi, dove maggiore è la presenza di bovini da latte e si effettuano il numero più elevato di controlli e analisi quantitative, siamo penalizzati dall´assegnazione di risorse: appena il 26% del totale disponibile". "Cercheremo in tutti i modi di trovare le risorse necessarie - ha detto oggi Fava, citando la risposta ricevuta, ´l´unica in questi mesi, dal Ministero´, in merito alla richiesta di chiarimenti sull´assegnazione di fondi per i controlli funzionali - per evitare che questo disegno neocentralista che vorrebbe riportare tutte le competenze al centro possa travolgere i quasi 4000 allevatori che quotidianamente utilizzano con grande soddisfazione i servizi delle Apa provinciali nell´ambito del Sata regionale". Politica Nazionale Miope E Centralista - "E´ chiaro che ancora una volta ci dobbiamo misurare con una politica romana - ha detto Fava - che per miopia e incompetenza cerca di gestire un comparto senza intervenire come dovrebbe a sostengo dello stesso. Ho garantito al presidente Crotti il mio impegno personale per concordare insieme alla rappresentanza regionale di settore modalità e azioni che ci possano portare con serenità al di fuori dell´emergenza che viviamo, nel 2014". "Il passaggio fondamentale su Cremona di oggi - ha aggiunto l´assessore - è stato un passo preliminare per allargare il discorso su base regionale, in vista dell´assemblea di domani dell´Aral, in occasione della quale condividere al meglio l´unico obiettivo da perseguire: salvare la zootecnia lombarda e del Nord". Risposta Ministero? In Ritardo E Quasi Superata - "Trovo peraltro di dubbio gusto - ha poi concluso Fava - almeno sotto il profilo formale che, rispetto alla nostra richiesta di agosto, la risposta del Ministero arrivi solo a novembre, nemmeno direttamente dal ministro ma semplicemente allegando una scheda firmata da un funzionario e già vecchia di mesi. Scheda che, nello specifico, dà una risposta sbagliata rispetto alla vicenda del laboratorio Lgs di Cremona, questione che proprio Regione Lombardia ha già affrontato e parzialmente risolto con Aia nazionale. Notizie vecchie, inutilizzabili, dunque, ma soprattutto espressione di un´attenzione al problema burocratica e centralista, che respingiamo al mittente".  
   
 

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