Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Novembre 2013
 
   
  SIDERURGIA: UN 2014 A PASSO DI TARTARUGA PER L’ITALIA PER LA SVOLTA NECESSARIO UN CAMBIO DI PASSO SU INTERNAZIONALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E COLLABORAZIONE CON I CLIENTI FINALI

 
   
   Brescia, 27 novembre 2013 - L’acciaio italiano, nel 2014, crescerà. Ma a passo di tartaruga. Lo ha spiegato Gianfranco Tosini, responsabile dell’Ufficio Studi Siderweb, durante il 29° Steel Market Outlook. «La notizia positiva – ha detto – è il ritorno del segno “+” sui consumi del comparto siderurgico. Ma la crescita della domanda sarà di entità molto contenuta, non sufficiente a controbilanciare i cali dell’ultimo anno». Nel settore dell’auto, infatti, ci sarà un incremento del 3,1% della richiesta, che però viene dopo il -7,2% del 2013. E così avverrà anche per molti altri segmenti, come l’edilizia. Entrando maggiormente nel dettaglio, il primo semestre del 2014 vedrà un andamento ancora incerto, per poi migliorare nella seconda parte dell’anno. A livello europeo «il mercato è spaccato in due: il nord farà registrare una performance migliore, mentre il sud arrancherà ancora». Quali saranno i competitor internazionali più agguerriti, per ciò che concerne la siderurgia italiana? «I turchi. Sono in una posizione geografica tra le migliori del mondo, hanno un mercato interno in crescita e confinano con Paesi in forte sviluppo. Hanno ancora moltissimo spazio e sono i nostri concorrenti più temibili». Mercato – Un moderato rimbalzo. Questo è ciò che Achille Fornasini, chief analyst di Siderweb, si aspetta per il prossimo futuro dei prezzi del mercato siderurgico. «Ci sono alcuni segnali di risveglio, che partono dalle billette quotate al Lme. Il rincaro di questi prodotti indica che una parte degli operatori si sta coprendo, puntando su futuri incrementi delle quotazioni». Gli stessi aumenti si sono verificati anche sul rottame (+10% negli ultimi 4-5 mesi), rincari che, anche se oggi stanno perdendo abbrivio, si trasmetteranno sui prodotti lunghi, che oggi stanno avendo qualche difficoltà nel rialzo. Anche i piani vedranno un incremento delle quotazioni. Quali prospettive per il consumo di acciaio in Italia? – L’acciaio sarà sempre un elemento fondamentale per l’economia italiana, ma andrà prodotto ed utilizzato in modo diverso rispetto al recente passato. Questo è ciò che è emerso durante la tavola rotonda del 29° Steel Market Outlook, che ha visto la partecipazione di Giancarlo Colombini (responsabile delle vendite Italia Acciaierie Bertoli Safau), Giuseppe Manni (presidente Gruppo Manni), Alberto Nichelatti (purchasing manager Leitner), Paolo Pozzi (managing director Agrati Group), Gianmaria Rizzi (legale rappresentante Cmm F.lli Rizzi) e Tommaso Sandrini (amministratore delegato San Polo Lamiere). A partire dall’acciaio usato nelle costruzioni. «Dopo il decennio d’oro per le costruzioni italiane, che si è concluso nel 2007-2008 – ha spiegato Manni – è cambiato il registro. Ora non bisogna più cercare i volumi, ma la qualità, proporre soluzioni abitative nuove, che non siano più energivore ma che producano energia, che siano ecologiche, ignifughe e antisismiche. Stiamo attraversando un periodo di mutazione per l’edilizia, dal quale uscirà un settore nuovo». Dello stesso avviso anche Gianmaria Rizzi, secondo cui «il settore della carpenteria pura è al capolinea. O si integra il prodotto, con innovazioni e soluzioni creative, o altrimenti i numeri dell’attività non giustificano la prosecuzione del lavoro». Per il prossimo futuro, le possibilità di sviluppo per l’edilizia italiana «sono legate soprattutto all’Expo 2015. Altro, ad oggi, non vedo». Per Colombini e Sandrini, invece, la soluzione si troverà anche attraverso la stretta vicinanza al cliente. «Gli asset per le aziende non sono più gli impianti – ha detto Sandrini -, ma la vera ricchezza si trova quando si riesce a risolvere i problemi dei clienti». Per Colombini l’obiettivo delle imprese siderurgiche italiane dovrebbe essere «di crescere insieme al cliente, facendo un vero e proprio lavoro di filiera e diventando dei veri e propri partner per i nostri clienti». Per Pozzi, la qualità è ormai un elemento essenziale, soprattutto nel comparto delle viti e dei bulloni «le grandi case automobilistiche ora ci chiedono un livello di servizio di oltre il 95% (cioè almeno il 95% del materiale consegnato entro la data stabilita) e misurano la nostra qualità in unità di rottura per miliardo di pezzi. Per fare viti e bulloni che rispondano a queste richieste abbiamo bisogno di un’altissima qualità dell’acciaio. Purtroppo il dialogo con le acciaierie su questo punto è ancora difficile». Nichelatti, infine, ho sottolineato l’importanza «della tracciabilità, della certificazione, della qualità e della flessibilità dell’acciaio acquistato», le armi che sono necessarie «a competere nel mercato di oggi, e che lo saranno sempre più domani». Lo Steel Market Outlook è un appuntamento periodico organizzato da Siderweb, la community della filiera dell’acciaio italiana, dedicato alle attualità e prospettive del mercato dell’acciaio. Il convegno odierno, inoltre, ha l’obiettivo di mettere a confronto i punti di vista degli utilizzatori di acciaio e quelli dei produttori e dei distributori, al fine di individuare le caratteristiche, in termini di servizio e qualità, dell’acciaio del futuro.  
   
 

<<BACK