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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Novembre 2013
 
   
  PROVINCE, TOSCANA: AL GOVERNO CHIESTE CERTEZZE PER PERSONALE E RISORSE E RUOLO REGIONI

 
   
  Firenze, 27 novembre 2013 – L´abolizione delle Province e il futuro di chi ci lavora, ma anche il destino delle funzioni di cui saranno svuotate con l´approvazione del percorso di riforma all´esame del Governo e del Parlamento. Di questo si è parlato nella tavola rotonda promossa dalla Cgil Funzione Pubblica di Livorno ieri mattina nella sala consiliare della Provincia della città. "Le vostre preoccupazioni – ha ribadito ai rappresentanti sindacali l´assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli – sono le stesse preoccupazioni sulle quali abbiamo aperto un confronto in seno alla Conferenza della Regioni". Un primo passo, ha ricordato l´assessore, è stato fatto la settimana scorsa, con la firma dell´accordo tra Conferenza delle Regioni e sindacati, assieme a Governo e Comuni, che prevede l´istituzione di un tavolo permanente di confronto nazionale (ed altri tavoli territoriali e regionali): sulla trasformazione delle Province ma anche sulle unioni di Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e in genere sul riordino degli enti locali, con l´obiettivo in particolare di salvaguardare posti e retribuzioni dei lavoratori. "E´ un percorso – ha proseguito Bugli – che dobbiamo riuscire però a portare avanti tutti assieme, coinvolgendo ad esempio i parlamentari per la presentazione di emendamenti e chiedendo al Governo di accelerare l´iter del disegno di legge costituzionale". L´assessore ha poi ribadito quella che è la posizione delle Regioni, per cui è indifferibile una riforma del sistema istituzionale che parta dall´abrogazione del Senato e dalla sua sostituzione con una Camera delle autonomie. "Va bene un provvedimento-ponte come il ddl Delrio – ha spiegato – ma se ci si limita a svuotare le Province e a ributtare verso il basso le loro funzioni, c´è il forte rischio che si produca un assetto istituzionale ingestibile, destinato ad infrangersi sulla prima barriera. Perciò è necessario che in questo percorso siano coinvolte le Regioni, in modo che possano regolare con proprie leggi la redistribuzione delle nuove funzioni sul territorio". "La Toscana vuole esserci – ha concluso Bugli, rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati – e ci sarà in una posizione di grande responsabilità, ma potrà farlo se le priorità che abbiamo indicato saranno accolte dal Governo. E´ questa la prima e più importante sfida che, solo se uniti, potremo vincere".  
   
 

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