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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Novembre 2013
 
   
  AGRICOLTURA IN ABRUZZO

 
   
  Pescara - Mercoledì scorso il Parlamento europeio ha dato il via libera alla Politica Agricola Comune (Pac) 2014-2020 attraverso la quale, per i prossimi sette anni, l´agricoltura potrà contare su 408 miliardi di euro che costituiscono il 38% del bilancio della Ue. La parte più consistente di tali fondi sarà erogata sotto forma di aiuti diretti al reddito, agli agricoltori che si impegnano a rispettare i nuovi vincoli ambientali a tutela del paesaggio e del benessere animale (312 miliardi). Il resto, pari a 95 miliardi, finanzierà la politica di sviluppo rurale. All´italia andranno quasi 35 miliardi di euro. Ne ha dato notizia l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, nel corso della conferenza stampa convocata, pr questa mattina, a Pescara, per presentare una serie di incontri sul territorio nei quali saranno analizzati il futuro ed il presente dell´agricoltura abruzzese. "Per la ripartizione delle nuove risorse - ha rimarcato Febbo - ci sarà da lottare con le latre Regioni ma l´Abruzzo farà sicuramente pesare la nuova posizione acquisita in questi anni. Questo non solo perché abbiamo ricoperto il ruolo di coordinamento della cabina di regia permanente degli Assessori all´Agricoltura delle Regioni meridionali, non solo perché siamo tra le Regioni di transizione, ma soprattutto perchè siamo riusciti a scrollarci di dosso tutte le criticità del passato a cominciare proprio dalla capacità di spesa. Anche quest´anno infatti, per il terzo anno consecutivo, - abbiamo centrato l´obiettivo dell´N+2 evitando il rischio disimpegno e quindi di mandare indietro risorse comunitarie. Ad oggi abbiamo centrato il risultato positivo di oltre cinque milioni di euro rispetto all´obiettivo, piazzandoci al secondo posto tra le regioni italiane. Ci apprestiamo a concretizzare l´importante traguardo ripetendo e anzi superando l´ottimo risultato del 2012 quando siamo andati oltre l´obiettivo di quasi cinque milioni di euro. Questo ci permetterà di avere una posizione più rilevante ai fini della ripartizione dei fondi, a differenza di Lazio, Marche, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria, Molise, Basilicata e Sardegna per le quali la situazione appare molto insidiosa. Su queste regioni incombe lo spettro del disimpegno che rappresenta un fardello molto pesante se consideriamo che a rischio ci sono ben 500 milioni di fondi per la futura programmazione". L´europarlamento ha dato il via libera, mercoledì scorso, alla nuova Pac (Politica Agricola Comune) 2014-2020 attraverso la quale, per i prossimi sette anni, il settore agricolo potrà contare su 408 miliardi di euro che costituiscono il 38% del bilancio della Ue. Negli anni ´80. Invece, l´agricoltura pesava per oltre il 70% sul bilancio dell´Unione Europe. La parte più consistente dei fondi sarà erogata sotto forma di aiuti diretti al reddito, agli agricoltori che si impegnano a rispettare i nuovi vincoli ambientali a tutela del paesaggio e del benessere animale (312 miliardi). Il resto, pari a 95 miliardi, finanzierà la politica di sviluppo rurale. All´italia andranno quasi 35 miliardi di euro. "La Regione Abruzzo - ha rimarcato Febbo - farà sicuramente pesare la nuova posizione acquisita in questi anni. Questo non solo perché abbiamo ricoperto il ruolo di coordinamento della cabina di regia permanente degli Assessori all´Agricoltura delle Regioni meridionali e non solo perché siamo tra le Regioni di transizione ma soprattutto perchè siamo riusciti a scrollarci di dosso tutte le criticità del passato a cominciare proprio dalla capacità di spesa. Anche quest´anno infatti, - ha aggiunto - per il terzo anno consecutivo, abbiamo centrato l´obiettivo dell´N+2 evitando il rischio disimpegno e quindi di mandare indietro risorse comunitarie. Ad oggi abbiamo centrato il risultato positivo di oltre cinque milioni rispetto all´obiettivo, piazzandoci al secondo posto tra le regioni italiane. Ci apprestiamo a concretizzare l´importante traguardo ripetendo e anzi superando il già ottimo risultato del 2012 quando avevamo qausi raggiunto i 5 milioni di euro oltre la soglia per evitare il disimpegno. Questo ci permetterà di avere una posizione più rilevante ai fini della ripartizione dei fondi, a differenza di Lazio, Marche, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria, Molise, Basilicata e Sardegna per le quali la situazione appare molto insidiosa. Su queste regioni incombe, infatti, - ha concluso l´assessore - lo spettro del disimpegno che rappresenta un fardello molto pesante se consideriamo che a rischio ci sono ben 500 milioni di fondi per la futura programmazione". (Regflash) 13/11/27 (Segue) Il presente e il futuro dell´agricoltura abruzzese. Se ne parlerà nei dieci incontri che la Direzione Politiche agricole della Regione Abruzzo ha organizzato sul territorio e in tutte e quattro le province. Si tratta di un´iniziativa che si inserisce all´interno del Piano di comunicazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. A prsentarla, questa mattina, a Pescara, nel corso di una confernza stampa, l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo. "Il Piano di Sviluppo Rurale ha un ruolo fondamentale per il comparto agricolo abruzzese - ha spiegato Febbo - e sarà il protagonista principale degli appuntamenti in programma, nel corso dei quali si analizzeranno risultati e prospettive. Quando si parla di scenari è necessario mettere in evidenza come siano cambiati radicalmente rispetto a quelli che si prospettavano quando il Programma di Sviluppo Rurale, oggi ormai in dirittura d? arrivo, è stato scritto. Non si poteva certo immaginare quello che sarebbe successo a livello mondiale con la cosiddetta bolla finanziaria del 2008, diventata una vera e propria crisi economica planetaria. Inoltre, la nostra Regione è partita con un clamoroso ritardo e, solo dopo il 6 aprile 2009, in seguito alla sciagura che ha segnato profondamente L´aquila e l´Abruzzo, ha potuto mettere la propria quota di compartecipazione ai fini dell´utilizzo dei fondi europei. Nonostante le criticità trovate al momento del nostro insediamento, la Giunta Chiodi ha saputo lavorare con capacità e caparbietà e l´Abruzzo è riuscito a centrare obiettivi importanti anche nello Sviluppo rurale. A oggi, per il sistema agricolo regionale sono stati spesi oltre 349 milioni di euro (tra fondi pubblici e privati) attraverso il Programma di Sviluppo Rurale grazie al quale sono stati realizzati interventi molto importanti: quasi 20 milioni per la Misura del primo insediamento di cui hanno beneficiato oltre 1.200 giovani agricoltori, oltre 150 milioni per la modernizzazione delle aziende agricole e agroalimentari e oltre 85 milioni per le Misure di tutela ambientale. Intanto a livello regionale, stiamo lavorando sulla nuova programmazione per il periodo 2014-2020, portando avanti un´attenta analisi di quanto fatto in questo settennato che sta per concludersi e di quanto si potrà fare per il prossimo futuro, valutando criticità passate e punti di forza". Di seguito il calendario degli incontri: 2 dicembre San Benedetto dei Marsi, 5 dicembre Goriano Sicoli, 9 dicembre Canzano, 11 dicembre Atri, 13 dicembre Pianella, 16 dicembre Elice, 13 gennaio 2014 Ortona, 16 gennaio 2014 Scerni, 20 gennaio 2014 Gessopalena e 23 gennaio 2014 Santa Maria Imbaro.  
   
 

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