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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Novembre 2013
 
   
  VALLE D’AOSTA: CONCLUSE LE SESSIONI DI DEGUSTAZIONE DEL CONCORSO FONTINA D’ALPAGE 2013

 
   
  Saint-christophe - Si sono concluse venerdì 22 novembre le sessioni di valutazione del concorso Fontina d’Alpage, l’iniziativa avviata dall’Assessorato regionale dell’agricoltura e risorse naturali e dalla Chambre valdôtaine per contribuire a valorizzare e promuovere la fontina e per favorire l´impegno degli agricoltori e stimolarli nel conseguimento di obiettivi di qualità nella produzione di questo formaggio. Renzo Testolin, Assessore all’agricoltura e risorse naturali - Siamo partiti con questa attività coinvolgendo 67 produttori. Tra questi 67 produttori i nostri tecnici ne hanno selezionati prima fino a 25 poi, dopo una serie di degustazioni mirate, siamo arrivati ai 10 finalisti, le cui fontine ci troviamo qui oggi a degustare per l’ultima fase del concorso che ha visto coinvolti circa 200 appassionati, amanti della fontina. Il concorso ha anche interessato un po’ tutte le categorie commerciali e produttive e i vari componenti all’interno del settore alberghiero piuttosto che giornalistico, in modo da avere una panoramica complessiva. Giovedì 28 novembre prossimo, presso la Grandze del Castello di Aymavilles, verranno premiati i vincitori del concorso. I dieci produttori finalisti sono Carla Abram (alpeggio Borègne di Valgrisenche), Sandro Bonin (già vincitore del concorso nel 2011 dell’alpeggio Gremaudet di Gressan), la Coopérative Agricole di Valgrisenche, Aurelio Crétier (alpeggio La Comune de By di Ollomont), Piero Cuaz (alpeggio Tzoublanc di Ollomont), Eliseo Duclos (alpeggio Pra d’Arc di Saint-rhémy-en-bosses), Elio Fognier (alpeggio Romperein di Aymavilles), Piero Jocallaz (alpeggio Thoule di Saint-pierre), Enzo Marcoz (alpeggio Vulmian di Saint-pierre) e Attilio Yeuilla (alpeggio Maisonettes di Avise). Le dieci Fontine, grazie alla collaborazione della Chambre Valdôtaine, saranno messe in commercio a partire dai primi giorni di dicembre, in una confezione speciale e a un prezzo che ne valorizzerà anche economicamente l’elevata qualità, in 15 punti vendita dislocati su tutto il territorio regionale. L’obiettivo dichiarato di tutta l’iniziativa è di veicolare un prodotto di eccellenza, fiore all´occhiello per l’intera Valle d’Aosta. Renzo Testolin, Assessore all’agricoltura e risorse naturali - E’ indispensabile che la Fontina che esce dalle nostre casere sia di qualità eccellente. Solo così si potrà pretendere dal commercio una giusta remunerazione che vedremo realizzata dopo questo concorso con la vendita in 15 punti dislocati in tutta la Valle, punti che promuoveranno la Fontina d’alpage nel suo complesso vendendo a un prezzo estremamente interessante le prime 10 classificate che daranno lustro a tutto il settore lattiero caseario valdostano. Negli alpeggi valdostani viene coltivata una delle tradizioni più antiche del patrimonio culturale della nostra regione. A quote, anche molto elevate, si trovano pascoli caratteristici delle zone alpine, con fiori ed erbe che rendono unica la fontina. Roberto Ronc, tecnico dell’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali - Il segreto di una Fontina è difficile da spiegare. Sicuramente sono i dettagli che fanno la buona Fontina. Quali sono questi dettagli? Una Fontina deve avere una bella crosta invitante di un bel marron che rappresenta le grosse cure in magazzino di stagionatura. L’occhiatura deve essere di un bel giallo paglierino, gli occhi di pernice, gli occhi della dolcezza e soprattutto in bocca deve essere dolce, leggermente sapida, fondente e con gli aromi che richiamano tutte le cose positive che i valdostani conoscono quando vanno in alpeggio.  
   
 

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