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Notiziario Marketpress di Giovedě 15 Marzo 2007
 
   
  SICUREZZA AEREA GARANTITA DALL´AGENZIA EUROPEA

 
   
  Bruxelles, 15 marzo 2007 - Il Parlamento europeo accoglie con favore la proposta di estendere le responsabilitŕ dell´Agenzia europea per la sicurezza aerea, ma intende rafforzarne ulteriormente i poteri conferendole la facoltŕ di infliggere multe e sanzioni in caso di non rispetto della normativa Ue. Tale idea non č ben vista dal Consiglio e si annuncia quindi un braccio di ferro tra le due Istituzioni. I deputati chiedono anche un´adeguata protezione degli informatori per incoraggiare la comunicazione degli incidenti. La proposta della Commissione intende estendere all´Agenzia europea della sicurezza aerea (Aesa) la competenza comunitaria in merito a vari ambiti finora coordinati dalle Autoritŕ aeronautiche comuni (Jaa) in modo non vincolante e spesso non uniforme. Tali ambiti riguardano, in particolare, le licenze e la certificazione dei piloti, compresi i dispositivi di addestramento, la regolamentazione delle operazioni di volo e la certificazione degli operatori - commerciali o no - di potervi ottemperare, nonché la verifica del rispetto delle norme di sicurezza anche per gli aeromobili non comunitari. E´ anche proposto di conferire maggiori risorse all´Agenzia europea. Adottando la relazione di Jörg Leichtfried (Pse, At) in prima lettura della procedura di codecisione, il Parlamento propone una serie di emendamenti alla proposta della Commissione volti soprattutto a conferire all´Agenzia un potere concreto, e non solo teorico, nell´esecuzione dei suoi compiti. In tale ottica, propone di attribuire all´Agenzia la facoltŕ di infliggere multe e sanzioni finanziarie periodiche qualora le norme di sicurezza non fossero applicate correttamente. Tali sanzioni, č precisato, non hanno carattere penale, devono essere dissuasive e proporzionate sia alla gravitŕ del caso sia alla capacitŕ economica del titolare del certificato, tenendo conto in particolare della gravitŕ del rischio incorso in termini di sicurezza. Piů in particolare, un emendamento prevede di conferire all´Agenzia le possibilitŕ di infliggere ammende alle persone fisiche e imprese alle quali ha rilasciato un certificato e che abbiano violato deliberatamente o per negligenza le disposizioni del regolamento e le relative regole di attuazione. L´agenzia dovrebbe anche poter infliggere penalitŕ di mora alle persone fisiche e alle imprese alle quali ha rilasciato un certificato, al fine di obbligarle a rispettare le disposizioni del regolamento o le relative regole di attuazione. Un altro emendamento chiede un´adeguata protezione delle fonti di informazioni, compresi i delatori o gli informatori, al fine di incoraggiare la comunicazione di incidenti e ridurne il numero. Infine i deputati non accettano la creazione di un nuovo comitato esecutivo in seno all´Agenzia. A loro parere, infatti, questo organo non aggiungerebbe nulla all´attuale sistema e non apporterebbe nessun miglioramento alle procedure. In attesa del parere del Parlamento, il Consiglio aveva giŕ raggiunto un accordo di impostazione generale sulla proposta di regolamento, proponendo una serie di modifiche alla proposta della Commissione che riguardano, in particolare, i requisiti essenziali per la certificazione degli equipaggi (piloti) e la sorveglianza degli aeromobili di paesi terzi. Inoltre, la disposizione che concede privilegi agli organismi di valutazione per il rilascio di varie approvazioni riconosciute dalla Comunitŕ, in particolare nel settore della concessione di licenze, č stata cancellata dalla proposta. Il numero di nuovi compiti di certificazione assegnati all´Agenzia č stato poi ridotto, limitandoli alla certificazione degli operatori dei paesi terzi che effettuano operazioni di volo da o per la Comunitŕ ed alle approvazioni di organismi stabiliti fuori del territorio degli Stati membri. Da un primo esame realizzato dal Consiglio in merito agli emendamenti approvati dalla commissione parlamentare (e ora confermati dalla Plenaria), risulta che la maggioranza delle delegazioni sono contrarie alla possibilitŕ per l´Agenzia di infliggere sanzioni e penalitŕ di mora. Contrarietŕ era stata espressa anche in merito alla modifica delle definizioni di "aeromobile complesso" e all´introduzione di una nuova definizione di "aeromobile leggero" e ad altri emendamenti. Si annuncia quindi un braccio di ferro tra le due istituzioni nelle prossime tappe della procedura decisionale. Background - L´agenzia europea per la sicurezza aerea. L´entrata in vigore, nel settembre 2002, del regolamento (Ce) n. 1592/2002, ha conferito alla Comunitŕ una competenza esclusiva per quanto riguarda l´aeronavigabilitŕ e la compatibilitŕ ambientale dei prodotti, delle parti e delle pertinenze aeronautiche, nonché per quanto riguarda gli organismi e il personale coinvolti nella progettazione, produzione e manutenzione di tali prodotti, parti e pertinenze. Il regolamento istituiva inoltre l´Agenzia europea per la sicurezza aerea, incaricata di fornire assistenza alla Commissione nella definizione di una serie organica di norme di attuazione. All´aesa veniva conferita anche la responsabilitŕ della certificazione di tipo di prodotti, parti e pertinenze (ovvero aeromobili, propulsori e propellenti) e del controllo degli organismi situati all´esterno dell´Ue, mentre le autoritŕ aeronautiche nazionali erano responsabili della certificazione dei singoli prodotti e del controllo degli organismi e delle persone posti sotto la loro giurisdizioni. Infine si chiedeva all´Aesa di vigilare affinché gli Stati membri assicurassero un´applicazione uniforme delle norme comunitarie. .  
   
 

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