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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Dicembre 2013
 
   
  SANITA´: CHIODI,FIRMATA INTESA CON ISRAELE SU RETE EMERGENZE L´ACCORDO DÀ IL VIA A FORMAZIONE SU MEDICINA D´URGENZA

 
   
  Pescara, 4 dicembre 2013 - "Sono convinto che la collaborazione tra il sistema sanitario israeliano e quello abruzzese, ci consentirà di affrontare al meglio le criticità e le sfide presenti e future della nostra realtà sanitaria. Vogliamo collaborare con quelli che sono considerati i maggiori esperti mondiali in campo delle emergenze facendo studiare al nostro personale i percorsi salvavita più moderni ed efficienti. Israele è un punto di riferimento internazionale nel settore della sanità un vero e proprio benchmark, punto di riferimento per tutti i paesi aderenti all´Organizzazione Mondiale della Sanità. Con questo spirito abbiamo avviato una collaborazione sulla rete di emergenza-urgenza". Sono parole del Presidente della Regione Gianni Chiodi dopo la firma dell´accordo con lo stato di Israele avvenuto ieri a Roma nell´ambito del vertice intergovernativo alla presenza del del Presidente del consiglio Enrico Letta e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Con la firma del protocollo, l´Abruzzo ha ribadito l´interesse e l´impegno della Regione Abruzzo a collaborare con lo Stato d´Israele secondo una partnership socio-sanitaria come previsto nell´intesa di collaborazione tra i sistemi sanitari della Repubblica Italiana e dello Stato di Israele firmata già nel 2002. L´ocse, nella Review of Health Care Quality del dicembre 2012 ha definito Israele come Raising Standards e il Direttore Generale dell´Oms, Margaret Chan, nell´aprile 2013 ha indicato il sistema sanitario dello Stato di Israele come benchmark per tutti i paesi aderenti all´Oms stessa. "La nostra ambizione - ha aggiunto Chiodi - e´ creare, dopo il risanamento, una rete di emergenza urgenza di grandissima qualità. Per questo collaboreremo con il sistema sanitario di Israele che in questo settore e´ il migliore al mondo. Siamo stati l´unica regione italiana a partecipare al vertice intergovernativo tra Italia e Israele e a sottoscrivere un accordo di collaborazione. Una delle criticità che abbiamo rilevato nella rete dell´emergenza urgenza abruzzese era proprio la mancanza di un programma di formazione aggiornato ed omogeneo diffuso a tutti gli operatori della rete dell´emergenza. E dato che l´economia insegna che quando le risorse sono poche vanno ottimizzate e che quando non si ha la possibilità per crescere individualmente bisogna creare sinergie, abbiamo deciso di dar vita a questa collaborazione con Israele. Importante per noi sarà acquisire le tecniche sulla gestione delle emergenze: il sistema di Israele è considerato tra i più innovativi e tecnologicamente avanzati al mondo". Attualmente Israele possiede un servizio sanitario di alta qualità quanto a risorse e ricerca, moderne strutture ospedaliere e un buon rapporto di medici e specialisti rispetto alla popolazione. Questa situazione ottimale si riflette nella bassa mortalità infantile e una lunga aspettativa di vita. La popolazione può quindi contare su ospedali, ambulatori e centri per la medicina preventiva e la riabilitazione. I servizi ospedalieri includono procedure e tecniche molto avanzate. L´abruzzo ha partecipato ufficialmente all´incontro intergovernativo sulla cooperazione bilaterale Italia-israele Un ´occasione per il nostro governo di stringere una ancora più stretta alleanza nel miglioramento delle relazioni politico, economico-commerciali, scientifiche, tecnologiche e culturali tra i due Paesi con l´obiettivo di rafforzare le relazioni e gli stretti legami tra Italia ed Israele nei vari settori. L´accordo con Israele prevede l´elaborazione di un programma di formazione triennale che comprende, complessivamente, tre corsi di formazione in una struttura israeliana di eccellenza per un totale di n°120 operatori medici e infermieri selezionati della Rete di Emergenza-urgenza del Sistema Sanitario Regionale Abruzzese. Tale programma denominato "Abruzzo 2020 Sanità Sicura" mira all´attuazione anche in Abruzzo di un "livello di formazione permanente di tutto il personale operante nel sistema di emergenza/urgenza" della sanità abruzzese, che ormai da dieci anni è uno degli obiettivi specifici delle Regioni indicato nelle "Linee guida su formazione, aggiornamento e addestramento permanente del personale operante nel sistema emergenza/urgenza", pubblicate nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 25/08/2003. Tale documento ribadisce che la formazione permanente - strutturata in programmi stabili e duraturi - è garanzia di qualità del sistema, misurata in base ai parametri relativi alla riduzione delle morti evitabili e delle gravi disabilità conseguenti a situazioni di emergenza-urgenza, con tutte le pesanti ripercussioni sulla spesa sanitaria per la cura delle disabilità permanenti.Dopo aver frequentato questo corso, i nostri operatori saranno chiamati a formare gli altri nostri professionisti del sistema di emergenza e urgenza, così da garantire su tutto il territorio regionale uniformità di qualità e eccellenza nella gestione di eventuali emergenze. Oggetto dell´intesa è lo scambio di informazioni, conoscenze e documentazioni sulla medicina di emergenza e del trauma. "In Abruzzo ha aggiunto Chiodi - da quando sono diventato commissario il tavolo di monitoraggio dei Ministeri mi ha sollecitato la costituzione di una nuova rete dell´emergenza urgenza e pur apprezzando la regolamentazione con cui abbiamo cercato con il Commissario Zuccatelli di iniziare a dare delle regole al nostro sistema regionale dell´emergenza, il Tavolo stesso ci ha rilevato delle criticità come: la necessità di ammodernamento dei mezzi di soccorso e delle tecnologie, la mancanza di integrazione tra la componente territoriale ed ospedaliera, la mancanza di percorsi formativi omogenei e l´assenza di un sistema efficace di monitoraggio e valutazione della qualità delle prestazioni. Ora il compito che ci siamo prefissati è dare una risoluzione a tali criticità". L´abruzzo, inoltre, guarda ad Israele anche per far crescere le nostre start up perché questo Paese è punto di riferimento internazionale su questo campo. A Tel Aviv si vive un clima particolare che aiuta i giovani a creare nuove imprese e a scommettere sul mercato internazionale, se è vero che nel 2012 in Europa le Start Up partite sono state 500 a fronte delle 2000 in Israele. L´obiettivo, in sostanza, è replicare in Abruzzo il modello israeliano che è un punto di riferimento a livello internazionale  
   
 

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