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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Dicembre 2013
 
   
  MARONI: TAVOLO PERMANENTE CON IMPRESE DEL TERRITORIO

 
   
  Milano, 4 dicembre 2014 - "Voglio costituire un tavolo permanente che si occupi di fare un monitoraggio delle cose fatte e di aiutarci a migliorarle, ove necessario". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, chiudendo il convegno a Palazzo Turati, organizzato da Rete imprese Italia, dove sono state illustrate le proposte dell´associazione che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, in materia di impresa, artigianato, commercio, turismo e servizi. Questione Di Metodo - Il governatore ha precisato che il confronto che intende rafforzare con i rappresentanti del tessuto produttivo lombardo, "non deve essere confuso con la ´concertazione´". "E´ un termine - ha detto - che non mi piace, piuttosto preferisco chiamarlo come fanno nel resto d´Europa, ´dialogo sociale tripartito´: le istituzioni, il mondo delle imprese e il sindacato, che collaborano nella distinzione dei rispettivi ruoli. Da questo incontro mi aspetto che vengano le indicazioni, le proposte e anche le critiche. Se c´è qualcosa da cambiare in meglio, lo faremo". 19/12 Rete Imprese Italia Convocata - Rivolgendosi agli imprenditori, Maroni ha detto di aspettarsi "un contributo di concretezza" e, per dare immediata attuazione a questo metodo, ha subito convocato Rete imprese Italia, il prossimo 19 dicembre, alle 10, a Palazzo Lombardia, per discutere dell´applicazione della nuova legge sulla competitività, che verrà varata dal Consiglio regionale il 18 dicembre e che contiene importanti innovazioni in materia di fiscalità di vantaggio, sperimentazione di zone a burocrazia zero, credito alle imprese, semplificazione amministrativa e razionalizzazione del sistema dei controlli. Rivoluzione Della Concretezza - Il metodo di lavoro illustrato dal presidente sta alla base di quella ´Rivoluzione della concretezza´ che rappresenta la ´stella polare´ dell´azione di governo della Giunta lombarda. "Risolvere i problemi concreti, trovare le soluzioni, dare riscontro alle domande reali - ha osservato Maroni - è quello che fa la differenza. In questo senso ci siamo dati molto da fare fin da subito, varando una serie di provvedimenti molto importanti, su fisco, burocrazia, territori, come ´La Lombardia per il commercio e l´attrattività´, appena approvata, ´La dote unica lavoro 2013-2015´, ´Credito in Cassa´, ´La Lombardia per le imprese´, il rifinanziamento del sistema Confidi e ancora le sperimentazioni, che sono allo studio per avere ´no tax area´ e zone a ´burocrazia zero´". "Tante misure - ha osservato - che non sono solo nuove norme o regolamenti, ma interventi concreti, che mettono a disposizione risorse vere". Regione Capace Di Creare ´Effetto Leva´ - Maroni ha sottolineato che, nonostante l´ultima Legge di stabilità abbia tagliato oltre 300 milioni di trasferimenti alla Lombardia e nonostante i vincoli del Patto di stabilità, la Regione ha dimostrato di avere la capacità di "mettere a disposizione risorse vere, anche attraverso meccanismi, che, con il coinvolgimento di banche e altri soggetti finanziari, creano un ´effetto leva´, in grado di aumentare considerevolmente i finanziamenti a disposizione di chi fa impresa". "In questi primi 8 mesi di governo - ha fatto notare - siamo riusciti a varare complessivamente interventi per un ammontare di quasi un miliardo e mezzo di euro, offrendo un sostegno effettivo e compensando al contempo i tagli decisi da Roma". Regionalizzare Patto Di Stabilità - Parlando della ´sofferenza´ delle Amministrazioni locali, Maroni è tornato a ribadire che la cancellazione del Patto di stabilità è possibile. "Si può fare - ha spiegato -, applicando la Legge di stabilità 2012, che prevede la regionalizzazione del Patto di stabilità nazionale. Applicandola, non sarà più il Ministero dell´Economia e delle Finanze a decidere i vincoli di tutti gli 8000 Comuni italiani, ma è una trattativa fra Governo e Regione a farlo, sarà poi quest´ultima a stabilire, al suo interno, i criteri di virtuosità, per consentire alle Amministrazioni locali di sopravvivere e lavorare con le loro risorse". Ministero Inadempiente - "Purtroppo, il Ministero dell´Economia non ha ancora fatto i decreti attuativi, previsti entro il 30 novembre, e quindi la misura slitterà di un anno" ha fatto sapere il presidente lombardo, osservando che si tratta di "un´inadempienza grave, perché penalizza soprattutto i Comuni e le Regioni del Nord. Per quanto riguarda la Lombardia, il Patto di stabilità tiene bloccati 6 miliardi di euro, che non possono essere spesi e che invece potrebbero essere utilizzati per investimenti e per sostenere il nostro tessuto produttivo". Non Aumenteremo Pressione Fiscale - Altro impegno assunto in campagna elettorale e mantenuto alla prova dei fatti, quello di non aumentare la pressione fiscale. Anzi, ha fatto notare Maroni, "abbiamo iniziato a percorrere la strada giusta, quella della riduzione, nonostante le difficoltà causate dai continui tagli del governo centrale. Abbiamo cancellato l´Irap 2014 per le Start-up e per le aziende che investiranno in innovazione, in un mese sono state oltre 500 le domande di accesso a questo bando. Inoltre, dall´anno prossimo, abbiamo tolto il bollo auto a chi cambierà il suo mezzo inquinante con uno più ecologico e, da gennaio, procederemo alla riduzione dei ticket sanitari, grazie all´applicazione dei costi standard, che abbiamo fortemente voluto in sede di trattativa Stato-regioni". Taglio Ai Costi Della Politica - Il governatore ha anche ricordato il taglio ai costi della politica approvato dalla nuova Giunta, che, appena insediata, ha "ridotto del 10 per cento le spese generali di tutte le Segreterie degli Assessorati e ha dato una stretta alle auto di servizio, che ora vengono usate solo per le più strette necessità legate al mandato". "Così - ha osservato Maroni -, se gli assessori vengono al lavoro con la propria auto o con i mezzi pubblici, oltre a far risparmiare, si rendono anche conto dei problemi che può avere la rete del trasporto pubblico. Su quello ferroviario, ad esempio, non sono soddisfatto dei risultati operativi della società Trenord rispetto allo scorso anno e quindi interverremo, perché non è giusto che chi in Lombardia usa i mezzi pubblici debba subire ritardi e disservizi". Expo, Post-expo, Explora - Maroni ha chiuso il suo intervento ricordando l´occasione imperdibile dell´Esposizione universale del 2015. Per coglierla in maniera ancora migliore, ha ricordato, "abbiamo dato vita, con la Camera di commercio e altri soggetti, a ´Explora´, la società operativa che serve a far ricadere sul territorio i benefici di Expo, prima, durante e dopo l´evento. Fra due anni sono attesi 20 milioni di persone, io voglio che si innamorino della nostra terra e che tornino anche negli anni a seguire, come turisti e come investitori". "Expo - ha concluso - è un´occasione straordinaria per la Lombardia, come sistema imprenditoriale e come territori, per avere ricadute stabili e durature".  
   
 

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