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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Dicembre 2013
 
   
  CANONI PASSI CARRAI. ZAIA: “L’ENNESIMO EPISODIO DI UNO STATO ARRAFFA ARRAFFA”

 
   
  Venezia, 5 dicembre 2013 - “E’ inconcepibile mettere in ginocchio famiglie e aziende chiedendo loro di pagare cifre esorbitanti per i passi carrai sulle strade dell’Anas. Siamo di fronte all’ennesimo episodio di appropriazione indebita delle risorse dei cittadini da parte dello Stato, un vero e proprio saccheggio”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta il no del Senato all’emendamento alla legge di stabilità che avrebbe congelato gli arretrati e introdotto canoni più equi. “Non ci si deve stupire – prosegue Zaia – se la gente si allontana sempre più dalle Istituzioni se queste, invece di imboccare un percorso che porti gli italiani fuori dalla crisi, affondano sempre nella loro carne il coltello sempre più affilato del fisco. E’ inverosimile che mentre le amministrazioni periferiche, compresa la nostra Regione, sono impegnati nell’improba sfida di garantire un buon governo dei territori, cercando di far pesare il meno possibile su imprese e famiglie la mancanza di risorse, da Roma si effettuano delle razzie su vasta scala, e per di più caotiche come nel caso di Imu e Tares, che vanificano gli stessi sacrifici degli Enti locali”. “Basti pensare proprio alla questione dei passi carrai – conclude Zaia –: mentre Veneto Strade ha abolito i canoni di sua competenza, l’Anas ha progressivamente praticato aumenti assurdi al punto che molti cittadini non sono stati in grado di pagare le cifre richieste e hanno accumulato arretrati che ora producono decreti ingiuntivi di migliaia e migliaia di euro. Queste sono le due facce del nostro Paese: quella di chi capisce cosa significhi vivere e lavorare in tempi di recessione e quella di uno Stato centrale che sfrontatamente prosegue nella logica dell’arraffa arraffa”.  
   
 

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