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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Dicembre 2013
 
   
  INDAGINE OCSE-PISA, LA SCUOLA TRENTINA AL VERTICE IN ITALIA

 
   
  Trento, 5 dicembre 2013 - Confrontate con la media Ocse pari a 494, le 50 scuole trentine, raggiungono il miglior risultato in Italia e il settimo posto assoluto, se comparate con i 65 paesi partecipanti. In matematica il Trentino ottiene un punteggio pari a 524, mentre il risultato del Nord-est è pari a 514, l’Italia nel suo insieme ottiene 485 punti. Risultati analoghi sono ottenuti in lettura (521 in provincia di Trento, 511 nel Nord-est e 490 nel Paese nel suo complesso) e in scienze (533 a Trento, 524 nel Nord-est e 494 in tutto il Paese). Due sono le peculiarità, della situazione trentina, che spiegano questi risultati: da un lato la conferma dell’eccellenza della formazione liceale e tecnica, e dall’altra, il recupero delle carenze nei segmenti più deboli. Il 24% degli studenti liceali e il 18% degli studenti degli Istituti Tecnici si colloca nella fascia dell’eccellenza (i cosiddetti top performer). Per contro il 2 % ha un punteggio inferiore al livello 1 nella scala delle competenze. Una percentuale di studenti ben al di sotto del punto di riferimento nazionale e internazionale. In prospettiva temporale, la situazione è migliorata nell’ultimo triennio. Mentre i licei confermano sostanzialmente l’eccellenza del sistema e non possono migliorare in modo evidente essendo collocati nella fascia alta delle prestazioni, i centri di formazione professionale hanno migliorato sensibilmente sul terreno delle tre competenze oggetto della rilevazione, contribuendo con ciò all’innalzamento della media provinciale. Anche gli Istituti Tecnici migliorano il punteggio dell’edizione 2009 confermando i risultati soddisfacenti ottenuti nel 2006. I risultati dell’indagine Pisa condotta nel 2012 hanno dunque confermato gli ottimi risultati della scuola trentina, non solo in riferimento al resto del paese, ma anche comparativamente rispetto al resto dei paesi dell’area Ocse. Poiché questa indagine coinvolge i giovani quindicenni ed è mirata alla misurazione delle competenze non solo curriculari, essa rappresenta un banco di prova non solo per il livello attualmente frequentato dagli studenti, ma riflette anche l’efficacia dell’intero percorso formativo precedente. Nell´attuale edizione il Trentino raggiunge infatto punteggi statisticamente significativi al di sopra della media nazionale e internazionale. Non solo: nel confronto con le macroaree geografiche italiane il Trentino si distingue anche dal nord est e nord ovest in matematica (differenza statisticamente significativa) mentre per le competenze di lettura e scienze il dato è allineato e non presenta nessuna differenza significativa dal punto di vista statistico. Nel confronto tra tipologie di scuola i Licei raggiungono dati significativamente superiori, rispetto agli altri istituti, a seguire gli Istituti Tecnici, mentre la Formazione Professionale fa un balzo in avanti rispetto agli Istituti Professionali forse anche in ragione della riforma che era in corso in quel periodo. Nel confronto tra maschi e femmine i dati mostrano che si è ridotta, rispetto alle passate edizioni, la differenza tra i generi in scienze e matematica, mentre rimane alta e statisticamente significativa la differenza nella competenza in lettura e comprensione del testo a favore delle studentesse. È significativo infine il dato del Trentino per quanto riguarda gli studenti a livello più basso di competenza. A questo livello si colloca infatti solo il 2% degli studenti che non arriva al livello 1 mentre solo il 7% si posiziona al livello 1 di competenza, con percentuali nettamente inferiori al dato nazionale e internazionale. Indice questo di un buon livello di equità del sistema.  
   
 

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