Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Dicembre 2013
 
   
  UNA STRATEGIA UNITARIA PER LA MONTAGNA PIEMONTESE RISORSE REGIONALI, STATALI ED EUROPEE: UNIRE LE ESPERIENZE PER GUARDARE AL FUTURO

 
   
  Mettere a sistema gli oltre 82,5 milioni di euro di risorse che ogni anno la montagna piemontese riceve. Tra contributi regionali (15 milioni di euro) ed europei (67,5 milioni di euro). Questa la proposta avanzata, ieri in una conferenza stampa, dall’assessore regionale all’Economia montana, Gian Luca Vignale. Le risorse destinate alla montagna fino ad oggi, infatti, sono state considerate separatamente e indirizzate a singole azioni. La sfida del futuro è invece, soprattutto in vista della prossima programmazione europea, attuare una gestione unitaria integrata, e definita in base ai risultati che si intendono conseguire, per massimizzare le ricadute occupazionali, economiche e turistiche. Per questo motivo, per la prima volta in Piemonte, la Regione ha inserito nel Documento Strategico Unitario (Dsu) una Strategia Unitaria per la montagna per la futura programmazione europea 2010-2020. La proposta intende rendere i territori montani protagonisti nelle sfide della programmazione comunitaria, sfruttando l’insieme delle risorse e le opportunità offerte alla montagna, valorizzandone le peculiarità territoriali e coordinando meglio le tradizionali politiche d’intervento settoriali in funzione di specifici e concreti obiettivi di sviluppo territoriale. “Fino ad oggi si è guardato il dito e non la luna – dichiara l’assessore Vignale - cercando di aumentare le risorse regionali per la montagna anziché farle interagire con quelle europee. Benché, infatti, ci stiamo impegnando nella prossima programmazione triennale ad aumentare il fondo regionale alla montagna è evidente che questo non possa più agire singolarmente, ma che, per sfruttare al meglio gli strumenti a disposizione, sia necessario avere una visione unitaria di tutti i contributi che a livello nazionale, regionale ed europeo arrivano sulla montagna. Solo in questo modo si potranno realizzare e programmare misure e azioni in grado di ottimizzare i risultati e garantire forti ricadute economiche”. “Per farlo – conclude Vignale - sarà necessario avere ben chiari gli obiettivi e le misure su cui puntare, prime tra tutte il consolidamento delle imprese oggi presenti, la promozione delle start up, lo sviluppo dei servizi e delle infrastrutture, l’incentivo alla banda larga ed infine la promozione di una gestione sostenibile dell’energia e delle risorse naturali attraverso impianti idroelettrici e a biomassa. Con queste priorità si potranno garantire alla montagna piemontese crescita e occupazione e quindi aumento della popolazione residente”.  
   
 

<<BACK