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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Dicembre 2013
 
   
  ETICHETTATURA PER IL MADE IN ITALY

 
   
  Milano - "Non bisogna confondere l´autarchia, che in un mondo globalizzato costituirebbe uno scenario fuori dal tempo, con l´esigenza degli agricoltori di competere a creare valore aggiunto con le proprie produzioni e con il diritto dei consumatori di conoscere l´origine dei prodotti. Per questo non posso non stigmatizzare duramente le affermazioni di Lisa Ferrarini, presidente di Assica, apparse su un quotidiano". Così l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava replica all´articolo apparso su ´Il Sole 24 Ore´ a firma di Lisa Ferrarini, presidente di Assica, l´Associazione degli industriali delle carni e dei salumi, in seno a Confindustria. Una Dop È Solo Made In Italy - "Il Made in Italy non è solamente la capacità di trasformazione - ha proseguito Fava -. Troppo riduttivo e troppo comodo. Non perdo nemmeno un secondo per fare degli esempi, perché la questione è intuitiva. Esistono i disciplinari, le regole vanno rispettate. Non deve passare il concetto che sia la capacità di trasformazione di un´industria che utilizza suini prodotti in Germania o in Olanda, o comunque al di fuori del distretto per la produzione di prosciutto di Parma o di San Daniele, a individuare una Dop made in Italy. Così come non può chiamarsi Grana Padano o Parmigiano-reggiano un formaggio prodotto con latte tedesco o ungherese o moldavo. Nemmeno se è stato lavorato dalla migliore azienda del comprensorio". Difendere I Nostri Marchi - "Ricordo sommessamente alla presidente Ferrarini - ha aggiunto Fava - che è anche presidente del Comitato tecnico per la tutela del Made in Italy e lotta alla contraffazione di Confindustria. Un ruolo che non è soltanto di facciata e che immagino svolga con il medesimo impegno ed entusiasmo col quale rappresenta l´industria delle carni suine. Ritengo che non si debba perdere più tempo dietro polemiche sterili o prese di posizione ambigue. Il Made in Italy è un marchio conosciuto e apprezzato nel mondo, tanto nella moda quanto nel design e nell´agroalimentare. Difendiamolo". Oggi gli imprenditori agricoli vogliono difendere le loro aziende dal rischio di chiusura. "L´agricoltura ha perso più del 32 per cento delle proprie aziende nel giro di dieci anni - ha ricordato l´assessore lombardo -. Molti fattori hanno concorso, ma non ho alcun timore di affermare che parte della responsabilità è derivata dall´Italia sounding (60 miliardi nel mondo, contro i 34 dell´export dell´agroalimentare italiano), dalla contraffazione alimentare, dalla paura delle lobby di indicare con chiarezza da dove viene un prodotto. Perché?". Agropirateria Non Più Tollerabile - "Non possiamo più tollerare i fenomeni di agro-pirateria, di slalom sulle certificazioni, di incognite sull´etichettatura - ha insistito Fava -. E´ ora di scrivere in maniera chiara sulle etichette la provenienza di un prodotto, dove è nato, dove è stato allevato, macellato, trasformato, se parliamo ad esempio di prosciutti a denominazione di origine controllata. Perché è giusto che la qualità italiana debba essere riconosciuta in termini di valore, con ricadute positive su tutti gli anelli della filiera. Gli stessi macelli che Assica rappresenta, non sono meno in difficoltà degli allevatori. Forse è giunto il momento di ripensare a un modello più trasparente, che lasci la possibilità di scelta al consumatore, libero di acquistare Made in Italy o un prodotto agroalimentare, che ha altra provenienza. Non si può pagare gli agricoltori italiani come se immettessero sul mercato commodity o produzioni straniere, per poi vendere a prezzi italiani". "Per questo - ha detto in conclusione Fava - ritengo che il sistema dell´agroalimentare di qualità debba ristrutturarsi profondamente, sposando una etichettatura rigorosa e dotandosi di strumenti di controllo che garantiscano trasparenza e remunerazione adeguata a tutti gli agricoltori che scelgono la strada della qualità. Altre strade non esistono, a meno che non si vogliano dare ricostruzioni capziose o fantastiche".  
   
 

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