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Notiziario Marketpress di
Venerdì 16 Marzo 2007 |
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VENETO / AGRITURISMO D’AUTORE. GALAN E COPPOLA A TAGLIO DI PO (RO)
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Il Veneto, con circa 1600 aziende, è la terza regione italiana per numero di agriturismi, dopo Toscana e Trentino. Lo si è ricordato a Taglio di Po (Rovigo) in occasione della giornata (5 marzo 2007) dedicata ai prodotti e alla cucina veneta ‘A tavola con l’agriturismo d’autore’, organizzata da Agriturist Veneto di cui è presidente Pietro Fracanzani. Tra gli altri sono intervenuti il presidente della Regione Giancarlo Galan, l’assessore regionale Isi Coppola e il vicepresidente della provincia di Rovigo Sandro Gino Spinello. L’assessore Coppola ha sottolineato le tante eccellenze del Veneto anche in campo enogastronomico, in virtù di una morfologia territoriale estremamente varia: mare, montagna, collina, pianura, laghi, fiumi e torrenti, ma anche valli e lagune. Sapori da offrire ai turisti che vengono nel Veneto anche per gustare queste sue peculiarità. L’assessore ha fatto presente che “il Veneto vanta 16 prodotti tipici a denominazione di origine (DOP e IGP), già riconosciuti, e 350 prodotti tradizionali, alcuni dei quali sono vere nicchie di qualità. Anche il Polesine esprime una grande ricchezza e varietà di prodotti di qualità in grado di valorizzare, anche attraverso il circuito agrituristico, l’immagine del Veneto. Spesso però non si riesce a fare sistema e in questo sforzo le istituzioni hanno un ruolo determinante. Per quanto riguarda la Regione, la nuova legge sull’agriturismo dovrà contribuire alla promozione di questo segmento in maniera concreta”. L’assessore Coppola ha concluso il suo intervento parlando degli investimenti regionali nel settore della navigazione e del turismo fluvio-lagunare per dare impulso a nuove forme di turismo di visitazione. Di recente è stata messa a punto anche la possibilità di utilizzare lungo le vie d’acqua gli stessi navigatori satellitari usati in automobile. Da parte sua il presidente della Regione Galan ha detto che se potesse rinascere gli piacerebbe occuparsi di turismo, agricoltura e cultura. “In particolare di agriturismo –ha aggiunto– che è una straordinaria risorsa per un turismo diverso e per il quale non abbiamo nulla da imparare dagli altri”. E ha concluso con una frecciata contro le tasse sui turisti. “Spendiamo milioni di euro all’anno in promozione –ha detto– per far venire i turisti, che vengono poi depredati con le tasse. Non è il modo per farli tornare”. . |
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