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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Dicembre 2013
 
   
  FIRENZE - TERZO SETTORE: BOOM NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

 
   
  Firenze, 10 settembre 2013 - Mentre l’economia tradizionale arranca, il no profit cresce a ritmo sostenuto ormai da 10 anni. Il dato è emerso ieri al convegno “Una fotografia del Terzo settore” organizzato dalla Camera di Commercio di Firenze alla Sala Brunelleschi dell’Opera del Duomo. Secondo i dati del Censimento Istat presentati dall’Osservatorio dell’Economia Civile della Cdc di Firenze, le sedi delle organizzazioni no profit nella provincia sono aumentate del 46,5% dal 2001 al 2011, portando con sè un forte aumento degli addetti (+32,4%); un tasso di crescita che riguarda tutta la Toscana (+39,9% di sedi attive e 37% di addetti). Si rafforza molto anche il ruolo dei volontari, passati da 85.469 a 124.093 (+45,2%), risorsa assolutamente rilevante per le associazioni, visto che rappresentano il 92,4% dell’intera “forza lavoro”. Nelle cooperative sociali e nelle fondazioni, invece, il peso degli addetti cresce rispetto ai volontari, rispettivamente, all’88,6% e al 40,3%. La crescita del terzo settore appare tanto piu rilevante se confrontata con le variazioni accertate da Istat per le imprese “for profit” e le istituzioni pubbliche. Firenze eÌâ†la prima provincia toscana per sedi di organizzazioni col 27,3% e il 32,9% di addetti. Il no profit e composto soprattutto da associazioni, riconosciute (22,6%) e non (67,9%). Importante anche il ruolo delle cooperative sociali (il 2,3% del totale) che occupano il 50% degli addetti. Circa il 16% delle fondazioni e il 14,2% delle altre istituzioni hanno 20 o piu addetti rispetto al 3,8% delle associazioni riconosciute e all’1% di quelle non riconosciute. Circa l’82% delle organizzazioni non hanno dichiarato addetti: su di esse convogliano il 75,9% dei volontari. Le organizzazioni no profit fiorentine che si occupano di cultura, sport e istruzione sono 4.700, con un peso del 62,7% sul totale, di poco inferiore al dato regionale (63,2%) ma superiore a quello nazionale (60,7%): all’interno di questo ambito prevalgono le attivita sportive con circa 2100 organizzazioni, insieme alle attivita artistiche con 1500. Gli altri settori rilevanti sono l’assistenza sociale e la protezione civile (8,5%), l’istruzione e la ricerca (6,7%), le relazioni sindacali (5,3%), la sanita (4,6%), la tutela dei diritti e le attività politiche (3,1%). “In Toscana, ad alti tassi di crescita, si associa un elevato numero di volontari (9,2% sul totale nazionale, ndr), testimonianza di uno spiccato senso di partecipazione della societa civile allo sviluppo delle attivita no profit – ha commentato Enrico Bocci, presidente dell’Osservatorio dell’economia civile della Cdc di Firenze -. Emerge anche un legame tra sviluppo economico, benessere e crescita del no profit, che si pone come elemento d’innovazione sociale in grado di inserirsi all’interno dei processi di trasformazione socio-economici”.  
   
 

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