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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Dicembre 2013
 
   
  FVG, FINANZE: "LIBERATI" 80 MILIONI PER AGEVOLAZIONE AL CREDITO

 
   
   Udine, 10 dicembre 2013 - L´amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di rinunciare alla restituzione di una grossa fetta delle risorse anticipate, a partire dal 2009, ai Fondi di rotazione regionali che operano nel campo dell´agevolazione al credito delle imprese. Lo stabilisce una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, che - in attuazione alla legge anticrisi dello scorso agosto - di fatto rimette in circolazione 80 milioni di euro. Nella sostanza il provvedimento, proposto dell´assessore alle Finanze Francesco Peroni, di concerto con l´assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, lascia gli 80 milioni a disposizione dell´agevolazione al credito e permette il parallelo e tempestivo avvio operativo del nuovo "Fondo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei servizi", previsto proprio dalla legge anticrisi e inizialmente gestito da Mediocredito Fvg. "A beneficiare della nostra rinuncia - spiega Peroni - sono in prevalenza il Fondo di rotazione a favore delle imprese artigiane (Fria) e il Fondo speciale di rotazione a favore delle imprese commerciali, turistiche e di servizio, destinati a confluire nel Fondo sviluppo che andremo a costituire, nel quale sarà istituita anche una sezione che si occuperà dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni". I due Fondi si vedono dunque liberate risorse pari rispettivamente a oltre 28 milioni ed a quasi 36 milioni di euro, che confluiranno nel nuovo Fondo sviluppo. Beneficiano della rinuncia della Giunta anche il Fondo di rotazione per gli interventi nel settore agricolo (per 10 milioni) e il Fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie, per 6 milioni di euro). La legge anticrisi ha previsto una serie di "interventi urgenti per il sostegno e il rilancio dei settori produttivi e dell´occupazione", con un´iniezione complessiva nel sistema economico e sociale di 180 milioni di euro. La manovra, ricordano Peroni e Bolzonello, "punta a contrastare gli aspetti più problematici della crisi economica e finanziaria". Oltre ad agire sul credito che le imprese vantano nei confronti delle Pa, "favorisce l´accesso al credito delle imprese e permette di intervenire anche sul fronte dell´occupazione e sull´emergenza delle crisi industriali complesse".  
   
 

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