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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Dicembre 2013
 
   
  CORTONA, DA MARZO 2014 IN MOSTRA LE MERAVIGLIE ETRUSCHE DEL BRITSH MUSEUM

 
   
  Firenze, 10 dicembre 2013 – Dopo l´Hermitage e il Louvre, il Museo etrusco di Cortona (Maec), fa il tris delle partnership di prestigio con la mostra "Seduzione etrusca: dai segreti di Holckam Hall alle meraviglie del British Museum". Dal 21 marzo 2014 il Maec ospiterà infatti la più ampia collezione di reperti etruschi che le due istituzioni britanniche abbiano mai prestato fuori dai loro confini. Un risultato che il sindaco e presidente del museo Andrea Vignini ha definito, presentando l´evento stamani a Palazzo Strozzi Sacrati , "la chiusura in bellezza di un ciclo che ha creato uno straordinario collegamento tra Cortona e i più grandi musei europei. Un legame culturale capace di dare slancio anche all´economia e al turismo". "Cortona - ha sottolineato l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti - è ormai un modello di condivisione e di organizzazione, visto la capacità di rapporto dimostrata unendo nell´obiettivo di mostre come questa con Holckam Hall e il British Meseum, e prima con Louvre e Hermitage, tanti soggetti; dalla Soprintendenza regionale per i beni archeologici alla Regione e a tanti altri partner pubblici e privati". "Per la Regione - ha aggiunto l´assessore - gli Etruschi sono da tempo materia al centro di particolare attenzione. Per questo consideriamo l´azione di Cortona e l´idea di questa mostra un prezioso contributo teso ad arricchire un´offerta culturale e museale che si intreccia con gli sforzi che stiamo facendo per ampliare la presenza essenziale del turismo culturale". "Seduzione etrusca" vuole ricostruire tra dipinti, disegni, reperti archeologici, documenti e oggetti la nascita dell´etruscologia moderna nel diciottesimo secolo, seguendo in particolare la passione tutta anglosassone per quel popolo. Ben raffigurata nella figura di Lord Thomas Coke, fondatore di Holckam Hall e accanito ricercatore di testimonianze, nonché finanziatore nel 1726 della pubblicazione che scatenò la corsa alla ricerca dei misteri dell´etruscologia e la nascita dell´Accademia di Cortona: il De Etruria Regali Libri Vii di Thoma Dempster, volume ricco di un corredo iconografico di opere etrusche in Italia. Un rapporto, quello creatosi in particolare con numerosi viaggiatori inglesi, scozzesi, irlandesi, non privo di ombre, ha voluto ricordare il soprintendente toscano ai beni archeologici Andrea Pessina; ma tant´è, all´epoca molte collezioni che oggi conservano ricchezze inestimabili e ne permettono la visione sono nate da acquisizioni a volte discutibili operate da antiquari dell´epoca. Resta la consolazione di poter vedere di nuovo nella loro terra, grazie alla cortesia del British Museum, opere raramente esposte accanto a opere chiave, ma mai prestate prima e condivise finalmente con il mondo.  
   
 

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