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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Dicembre 2013
 
   
  EXPO: PRODOTTI ´DE.CO´ MISCELA ESPLOSIVA PER I TURISTI

 
   
  San Benedetto Po/mn - Una "miscela esplosiva" con cui catturare almeno una parte di quei visitatori tanto attesi in occasione di Expo 2015. Perché offerta culturale ed enogastronomica sono il giusto mix per sfruttare appieno quell´occasione imperdibile che il grande evento espositivo rappresenterà, tra meno di due anni ormai, soprattutto per i territori esclusi dai grandi circuiti turistici. Se ne è parlato a San Benedetto Po (Mn) in occasione della presentazione del progetto ´De.co´, vale a dire i prodotti e i piatti a "denominazione comunale". Iniziativa che poggia su una delibera comunale, corredata da un apposito regolamento di tutela e valorizzazione delle attività e delle tradizioni agroalimentari locali. Tra le prime de.Co. Figurano il ragù di anatra muta, i tortelli di zucca conditi con salsiccia e la torta di tagliatelle. Concetto Di ´Terroir´ - "Offerta turistica e tipicità enogastronomica devono andare di pari passo - ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava - e rappresentare all´ unisono una determinata vocazione territoriale". E´ il concetto di ´terroir´, ovvero tutto ciò che di tipico e caratteristico esprimono una zona o area geografica determinata". Fondamentale, però, è la fruibilità. "Il consumatore deve sapere - ha sottolineato Fava - come individuare con facilità nell´ offerta gastronomica moderna determinati piatti e produzioni". L´ elemento culturale non basta: "Se vogliamo intercettare i flussi turistici - ha aggiunto l´assessore - dobbiamo offrire tutto quello che abbiamo a 360 gradi, offrendo percorsi diretti per attirare qui anche solo una parte di quegli importanti flussi attesi". Aprirsi ai mercati turistici vuol dire promuovere verso l´ esterno e non solo in vista di Expo. Serve Intercettare I Flussi - "Il giorno che riusciremo a identificare queste ´de.Co.´ con San Benedetto Po - ha preconizzato Fava - avremo raggiunto l"obiettivo". Occorre lavorare dunque con chi si occupa di incoming, come Explora, società attivata allo scopo da Regione Lombardia e sistema camerale. "Se non riusciamo a intercettare i flussi e a far si che chi arriva a Malpensa possa anche fermarsi a vedere le bellezza del Mantovano e a gustare queste ed altre specialità, l´iniziativa raggiunge solo metà dell´obiettivo". Ritorno Economico - Qualche perplessità l´ha espressa Fava in tema di numeri. "Le de.Co. Vanno definite quantitativamente - ha detto l´assessore -, altrimenti rischiamo di tutelare prodotti che commercialmente non stanno in piedi e non raggiungono l´ obiettivo sostanziale, quello economico". "Le amministrazioni pubbliche devono mettere gli operatori in condizioni di avere benefici economici da queste iniziative. Il prodotto e il piatto de.Co. Deve essere reperito con facilita, altrimenti perdiamo tempo. Un conto è l´operazione culturale che non si discute, altro è la sostenibilità della stessa, che deve avere un ritorno, almeno parziale". "Sono tanti i tentativi in Lombardia - ha ricordato Fava - che puntano a valorizzare tipicità e specificità, ma se un prodotto, un formaggio, non esce neppure dai confini della propria provincia perché i consumi sono tutti interni il risultato dove sta?". Soldi Restino All´agricoltura - Fatte salve tutte queste condizioni la promozione tocca, dunque, al pubblico e ai Gal, i gruppi di azione locale, "a cui la prossima programmazione destinerà tra i 50 e i 55 milioni di euro - ha ricordato Fava -. Strutture deputate appositamente anche a questo, a promuovere un territorio con tutto quello che offre, con fondi che arrivano dall´ agricoltura e al sistema agroalimentare lombardo devono tornare".  
   
 

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