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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Dicembre 2013
 
   
  INCONTRO A ROVIGO SU GESTIONE ASSOCIATA COMUNI: TEMPI RISPETTATI, I POCHI RITARDI DOVUTI A OGGETTIVE DIFFICOLTÀ APPLICAZIONE LEGGE DELLO STATO

 
   
   Venezia, 10 dicembre 2013 - “Sono solo una dozzina i Comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti della provincia di Rovigo che, stando a un primo monitoraggio, non hanno ancora avviato la gestione associata di servizi e funzioni prevista dalla legge statale”. Lo afferma Roberto Ciambetti, assessore agli Enti Locali del Veneto, soddisfatto dell’incontro svoltosi ieri a Rovigo dove, con il prefetto Francesco Provolo, è stato fatto il punto sul processo di riordino degli Enti locali, che l’assessore regionale ha definito “un cambiamento epocale che produrrà effetti benefici in termini di semplificazione, di risparmio, di ottimizzazione delle risorse e di qualità dei servizi al cittadino”. L’appuntamento di Rovigo è il primo di una serie prevista nella Regione. “Avevamo stabilito di tenere questo ciclo di incontri nel luglio scorso insieme a tutti i prefetti del Veneto – spiega Ciambetti –, per verificare lo stato dell’arte di un percorso non facile. Come tutti i grandi cambiamenti, anche questo incontra difficoltà oggettive, come abbiamo potuto constatare oggi a Rovigo. Se in alcuni casi le criticità derivano dalla distanza che separa gli Enti chiamati a lavorare assieme, in altri casi è emersa la scarsa chiarezza della norma nazionale”. “Sottolineo che nessuna amministrazione locale si è mossa in ritardo – prosegue l’assessore –, anzi, gli amministratori locali hanno fatto la loro parte e non è certo colpa loro se la normativa nazionale in materia appare in taluni casi di difficile applicazione. Il Polesine, d’altro canto, sta facendo scuola sul tema delle fusioni di Comuni”. L’incontro è servito all’assessore anche per raccogliere informazioni e dati al fine di segnalare al Governo le difficoltà applicative riscontrate. “In sede di Conferenza delle Regioni a Roma più di qualcuno confida in una proroga di almeno sei mesi – ha concluso Ciambetti – e vedremo se questa ipotesi si concretizzerà. Di certo, da parte degli amministratori locali rodigini non c’è nessuna volontà di rallentare o procrastinare il processo di riordino e di gestione associata di servizi e funzioni”.  
   
 

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