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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Dicembre 2013
 
   
  A CRACOVIA IL PRESEPE TRENTINO A GRANDEZZA NATURALE

 
   
   Dal 2006 i Trentini condividono il Natale con altre comunità italiane e internazionali. L´allestimento del presepe a grandezza naturale realizzato dai maestri artigiani di Tesero o le esposizioni delle più belle e antiche Natività trentine sono passate da: Roma in Piazza San Pietro (2006 e 2007); Cracovia nel 2008; l’Aquila nel 2009, dopo il devastante terremoto del 6 aprile; Assisi e Istambul l´anno successivo; a Betlemme e Gerusalemme nel 2011. Quest´anno, con l´allestimento del presepe a grandezza naturale davanti al Santuario della Divina Misericordia di Lagiewniki, il legame con Cracovia, con il suo Arcivescovo Cardinal Stanislaw Dziwisz e con la sua gente, assume una valenza ancora più forte. Il legame che unisce il Trentino, Tesero e la Val di Fiemme a Cracovia e alla Polonia è molto forte. Cracovia è la città di Papa Giovanni Paolo Ii e del Cardinal Dziwisz che, da pochi mesi, è diventato cittadino onorario di Tesero. Trentino è anche uno dei pochissimi Consoli Onorari della Repubblica di Polonia. Tutto ha inizio nel 1984 quando Papa Giovanni Paolo Ii sale sulle cime dell´Adamello e, da una delle più belle montagne del Trentino, rinnova al mondo l´invito alla pace e alla fratellanza. Dalla cima di quella montagna (che ora porta il suo nome) è partito il rapporto di collaborazione che il Trentino ha instaurato prima con la Santa Sede e poi con le istituzioni ecclesiastiche e laiche delle comunità italiane e straniere fin qui coinvolte. Nei prossimi giorni a Cracovia si terrà una breve cerimonia di inaugurazione del presepe a grandezza naturale. Saranno presenti le autorità trentine: l´assessore alla cultura Tiziano Mellarini che, fin dal 2006, ha a cuore l´iniziativa, il il sindaco di Tesero Francesco Zanon, il Console Onorario della Repubblica di Polonia Walter Cappelletto, i rappresentanti dell´Associazione Amici del presepio di Tesero e, naturalmente, il Cardinal Dziwisz ma, soprattutto, tanti e tanti cittadini polacchi che, come ci dicono i dati, amano molto il Trentino tanto da frequentarlo assiduamente sia in inverno sia in estate. La tradizione del presepe è molto sentita in tutto il Trentino e particolarmente a Tesero in Val di Fiemme dove, fin dal 1700 unico esempio nel territorio trentino, il presepe diventa espressione di una tradizione che non ha più perso la sua valenza. A Tesero gli antichi presepi sono patrimonio di famiglia e vengono lasciati in eredità. La ricostruzione tradizionale della Natività di Gesù assume un valore tanto grande da essere inserita nei lasciti testamentali. Gli abitanti del paese e della valle hanno una “naturale” predisposizione all’arte dell’intaglio: i maestri del legno di Tesero hanno cominciato a “riprodurre” le figure della Madonna e del “Dolce Bambin Gesù”, fin dalla fine del Settecento. Per la gente di Tesero, il presepe è qualcosa di più profondo che la rappresentazione della Natività: è un sentimento religioso del “fare il presepio”. Gli abitanti del paese e della valle hanno una “naturale” predisposizione all’arte dell’intaglio: i maestri del legno di Tesero hanno cominciato a “riprodurre” le figure della Madonna e del “Dolce Bambin Gesù”, fin dalla fine del Settecento. I probabili importatori dal Tirolo della tradizione dell’intaglio nel legno della scena della Natività furono i “segantini” cioè coloro che lavoravano nelle segherie veneziane azionate dalla forza motrice dell’acqua. La rappresentazione della Natività di Gesù assume per gli abitanti di tutto il Trentino, un valore molto grande e si compie anche nella ritualità collettiva dell’allestimento dei presepi nelle corti, nei vicoli, nelle piazze e negli angoli più suggestivi dei paesi. L´allestimento del presepe trentino nelle varie località italiane e straniere non è solo occasione di condivisione di valori religiosi è anche un´opportunità per instaurare nuovi rapporti di collaborazione in ambito culturale, turistico e istituzionale. Con la Polonia, particolarmente, tale opportunità sono favorite dal fatto che uno dei pochissimi Consoli Onorari della Repubblica di Polonia, è il trentino Walter Cappelletto che, nei giorni scorsi, ha fatto visita al Cardinal Dziwisz e ad alcune autorità laiche polacche.  
   
 

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