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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Dicembre 2013
 
   
  PARMA, STALKING: CONOSCERLO PER DIFENDERSI DALLA PROVINCIA UNO STRUMENTO DI INFORMAZIONE PER LE DONNE PRODOTTO IN 60MILA COPIE E IN 5 LINGUE. CAPILLARE LA DISTRIBUZIONE SU TUTTO IL TERRITORIO

 
   
  Parma, 12 dicembre 2013 – “Nessuno che sia dentro questo vortice pensa che possa capitare e invece è così”. E’ una testimonianza che pesa quella resa ieri in Provincia dai genitori si Silvia Mantovani, giovane donna uccisa a Parma nel 2006 dall’ex fidanzato che aveva continuato a tormentarla per anni. Carlo e Laura sono venuti su invito dell’assessore alle Pari Opportunità Marcella Saccani, a condividere la presentazione del nuovo strumento informativo realizzato dall’Ente sullo stalking, uno strumento specifico, realizzato in 60mila copie e redatto in 5 lingue - italiano, inglese francese russo e arabo - che sarà diffuso capillarmente. Da poco questi comportamenti attuati prevalentemente da ex-partner, soprattutto di sesso maschile nei confronti di donne – mogli, compagne, fidanzate - che hanno interrotto o intendono interrompere la relazione, è riconosciuto come un reato, atti persecutori che è necessario saper riconoscere perché spesso preludono al femicidio. “Purtroppo tutti i giorni ce n’è una – dice Laura mamma di Silvia – non riesco a capire perché accade, ma non dobbiamo avere paura”. E Carlo aggiunge: “spero e speriamo che la nostra testimonianza serva a chi è a rischio a mettere in guardia qualcuno affinché non succeda quello che è accaduto a noi”. “La loro presenza qui oggi è un monito, ci dice il loro desiderio profondo che nessuna ragazza debba subire quanto subito dalla loro bellissima figlia – ha spiegato Saccani – Nessuno ha più alibi o spazio per dimenticare questi problemi e non ci basta il 25 novembre, noi ci siamo presi l’impegno di continuare. Questa nuova iniziativa ha l’obiettivo di informare tutte le donne su cosa sia lo stalking, come si può manifestare e come e perché chiedere aiuto. E vogliamo arrivare in ogni luogo per questo abbiamo coinvolto tanti soggetti che insieme a noi distribuiranno questo strumento”. Nel volantino viene tracciata la figura dello stalker e riportata in modo sintetico la legge aggiornata in materia e i numeri utili del Centro Antiviolenza, Questura, stazioni dell’Arma dei Carabinieri di tutta la provincia, per la richiesta di aiuto o per avviare la procedura di ammonimento o denuncia. Contro chi commette questo reato è necessario, da parte della vittima, sporgere entro 6 mesi dai fatti la querela che è irrevocabile se le minacce sono gravi, ripetute, con uso di armi. La legge prevede anche la possibilità che la vittima, prima dell’inizio del procedimento penale, possa richiedere al Questore l’ammonimento verso l’autore di tali condotte, un atto che mira a bloccare la progressione di comportamenti più violenti. Dopo l’inizio del procedimento penale, si può applicare una nuova misura cautelare obbligatoria consistente nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. La sanzione base - reclusione da sei mesi a quattro anni - stabilita per il delitto di Atti persecutori consente l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Davide D’andrea, dirigente del settore reati contro la persona della Questura di Parma autore del testo “Il delitto di atti persecutori e il provvedimento preventivo dell’ammonimento”, dal quale si è tratto spunto per i contenuti del volantino, ha sottolineato l’importanza della diffusione capillare di questo strumento. “Negli ultimi anni – ha detto – è come se avessimo notato un senso di impunità negli stalker e anche da parte delle vittime stesse quasi la sorpresa di essere state ascoltate. La sfiducia va cancellata e alimentata con le informazioni giuste”. Alla conferenza stampa sono intervenuti molti dei soggetti che hanno collaborato all’iniziativa e che hanno assunto l’impegno della distribuzione: Daniela Manici, vicepresidente del Centro Antiviolenza partner storico della Provincia in questo ambito, Maria Grazia Ligabue primo dirigente della Questura di Parma, Giorgio Sulpizi capitano della compagnia di Parma dei Carabinieri, Diana Teneva dello sportello per donne immigrate “Hina” che comprende “Milleunmondo” associazione che ha curato le traduzioni, Giovanna Buzzoni di Coop Nord-est, la vicepresidente Francesca Cravero di Acer, Claudia Rabayotti dell’Ordine dei Medici e Gabrilella Zatelli dell’Ordine dei Farmacisti, Grazia Loss di Ausl. Partecipano inoltre all’iniziativa l’Azienda universitaria ospedaliera di Parma e Iren.  
   
 

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