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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Dicembre 2013
 
   
  FERROVIA DEL BRENNERO: UN ORGANISMO DI GARANZIA PER LA GESTIONE DEL CORRIDOIO

 
   
  Trento, 12 dicembre 2013 -Ferrovia del Brennero: le argomentazioni del Trentino, assieme a quelle dell´Alto Adige, fanno breccia sull´Europa, la cui attenzione, prima puntata quasi esclusivamente sulla realizzazione del tunnel di base, si allarga a tutto il cosiddetto "corridoio del Brennero", comprese le tratte di accesso. Il tema naturalmente sta molto a cuore del Trentino perché in esso sono ricomprese due opere fondamentali, ovvero le circonvallazioni di Trento e Rovereto. La novità è emersa oggi a Bolzano, nel corso dei colloqui avutisi fra l´assessore provinciale all´ambiente, lavori pubblici, trasporti ed energia Mauro Gilmozzi - assieme al collega altoatesino Elmar Pichler Rolle - e il coordinatore Ue del corridoio Ten Berlino-palermo, Pat Cox. L´impegno assunto è quello di costituire, con l´Unione europea e lo Stato italiano, un organismo di gestione che dia garanzie sulla realizzazione delle opere previste lungo l´intero tratto. Soddisfatto l´assessore Gilmozzi: "Finalmente - spiega - viene presa in considerazione l´esigenza che i trentini hanno sempre manifestato, condizione per noi indispensabile al fine di liberare le risorse disponibili anche per la realizzazione del tunnel. L´accordo per la costituzione di un organismo di garanzia apre la strada ad una ridefinizione delle questioni ancora aperte, anche con lo Stato italiano". Nel corso dell´incontro - a cui ha preso parte anche il presidente designato della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher - è stato ribadito che i fondi accantonati dal 1997 da Autobrennero, allo stato attuale 338 milioni di euro, potranno essere liberati solo a valle di un accordo complessivo. Il punto fondamentale rimane quello delle tratte d´accesso. La disponibilità manifestata da Cox al termine dei colloqui, di dar vita ad un organismo di garanzia per gestire in maniera integrata le problematiche relative all´intero corridoio del Brennero, rappresenta un riconoscimento importante delle esigenze che i territori interessati hanno sempre manifestato ed in particolare il Trentino, che, come noto, non è direttamente interessato al tunnel ma lo è alla tratta subito a sud, che comprende i comuni di Trento e Rovereto. "Se questo organismo di garanzia si aprirà - sottolinea Gilmozzi - si potrà anche cominciare ad affrontare il tema delle risorse che i diversi soggetti, compreso lo Stato italiano, possono destinare alla realizzazione delle tratte di accesso". Un gruppo tecnico - comprendente anche funzionari delle Province autonome - sarà presto al lavoro per preparare il prossimo incontro, previsto per gennaio.  
   
 

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