CINA, L’ANTROPOLOGIA È LA CHIAVE PER LA PARITÀ ECONOMICA TRA MINORANZE ETNICHE
Milano, 16 dicembre 2013 – «L’antropologia deve sostenere le politiche cinesi verso la parità economica tra le diverse etnie, salvaguardandone l’identità». Così Yang Shengmin, direttore della School of Ethnology and Sociology della Minzu University intervenuto questa mattina al primo convegno italiano di Antropologie della Cina organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-bicocca (foto). Nel corso della tavola rotonda, i maggiori esperti di antropologia cinese, hanno scattato una fotografia della situazione delle minoranze etniche: il governo cinese riconosce ufficialmente 56 minoranze etniche che rappresentano il 9 per cento della popolazione, pari a circa 100 milioni di persone che occupano il 64 per cento del territorio e parlano una grande varietà di lingue: sino-tibetane, turco-altaiche, austroasiatiche e indoeuropee. All’antropologia il compito di fare ricerca orientata a mantenere integri gli equilibri tra le diverse minoranze.