LOMBARDIA. VIOLENZA DONNE, BULBARELLI: PARTITO IL CENSIMENTO DATI SARANNO RACCOLTI ED ELABORATI DA ISTITUTO EUPOLIS
Milano, 16 dicembre 2013 - A meno di un mese dal suo insediamento, si è riunito il 13 dicembre, presieduto dall´assessore regionale alla casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli il Tavolo contro la violenza sulle donne. Al centro dei lavori una prima ricognizione sul censimento che la Regione ha commissionato ad Eupolis per tracciare un quadro dell´entità e delle caratteristiche del fenomeno della violenza di genere in Lombardia e per conoscere più da vicino i soggetti (pubblici e del terzo settore) e gli interventi in atto sull´intero territorio regionale. Primo Passo - "E´ ancora presto per i risultati definitivi – ha detto Bulbarelli -, ma si tratta comunque di un primo importante passo per avere una fotografia precisa di un fenomeno che sta dilagando e che vede purtroppo protagoniste tante donne alle quali dobbiamo dare una mano". L´assessore ha poi posto l´accento sul fatto che più dell´80 per cento delle donne vittime di violenza non denunci. "Abbiamo il compito - ha detto ai presenti al Tavolo - di infondere loro più fiducia nelle Istituzioni, nelle associazioni e nei centri antiviolenza. Devono affidarsi a chi può aiutarle a rifarsi una vita. Servono Nuovi Centri Antiviolenza - A questo proposito l´assessore ha ricordato i 980.000 euro recentemente stanziati dalla Giunta regionale per sostenere progetti per incrementare e potenziare i centri (in Lombardia sono solo 16 e dovrebbero essere 200) e l´efficacia dei servizi che offrono, oltre che la creazione di una vera e propria rete fra tutte le realtà che si occupano di combattere la violenza di genere. Gli Altri Strumenti - "Ci ritroveremo entro la fine di gennaio - ha concluso Bulbarelli - decisi a mettere in campo anche tutti gli altri strumenti previsti dalla Legge contro la violenza di genere". Vale a dire la rete regionale antiviolenza; la sottoscrizione di protocolli con gli Enti che si occupano del fenomeno e le l´attivazione del piano regionale quadriennale di prevenzione e contrasto.