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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Dicembre 2013
 
   
  CORTE DEI CONTI EUROPEA "L´UE DEVE RAFFORZARE IL COORDINAMENTO SULLA FINANZA CLIMA GLOBALE"

 
   
  Lussemburgo, 18 dicembre 2013 - I cambiamenti climatici potrebbero spingere milioni di persone nei paesi in via di sviluppo nella povertà. Insieme, l´Ue ei suoi Stati membri sono la principale fonte di finanziamenti per il clima nei paesi in via di sviluppo. In un rapporto pubblicato ieri, la Corte dei conti europea ha ritenuto che, sebbene gli aiuti legate al clima è stata gestita bene dalla Commissione europea, la cooperazione tra la Commissione e gli Stati membri è inadeguato. " Per l´Ue per massimizzare il suo impatto, la Commissione e gli Stati membri devono collaborare più strettamente ", ha detto Gijs de Vries, gli Stati Eca responsabile della relazione. " La Commissione non ha esercitato una leadership sufficiente e gli Stati membri non sono stati sufficientemente sensibili alle sue iniziative . " Nel 2009, i paesi sviluppati hanno concordato "Fast Start Finance" di 30 miliardi di dollari per il periodo 2010-2012 e di un impegno a lungo termine di 100 miliardi di dollari all´anno entro il 2020. Stati membri dell´Ue e la Commissione non hanno concordato su come soddisfare il loro impegno a lungo termine e la misura in cui l´Ue ha adempiuto la promessa finanziamento rapido non è chiaro. Non vi è alcun accordo a livello dell´Ue su come definire finanziamenti per il clima ed un monitoraggio efficace, rendicontazione e sistema di verifica non è ancora a posto. L´ue ha concordato un codice di condotta in materia di complementarità e di divisione dei compiti nella politica di sviluppo, ma gli Stati membri e la Commissione non scambiarsi informazioni sulle assegnazioni di campagna di finanziamento per il clima. , Sono stati creati in tutto il mondo decine di fondi di finanziamento per il clima. Questa proliferazione pone sfide significative di coordinamento, di proprietà e responsabilità. Gli Stati membri sono stati riluttanti ad unire o chiudere i loro fondi nazionali. La Commissione ha lanciato un´iniziativa ulteriore, la Global Climate Change Alliance. Gli Stati membri ha approvato questa iniziativa, ma successivamente si è dimostrato riluttante a sostenerlo. Questa incoerenza contribuito ad un notevole divario tra le ambizioni e le realizzazioni del Global Climate Change dell´Alleanza. La Commissione ha concentrato i suoi programmi di aiuto sulle priorità del caso, ma sono necessari ulteriori sforzi significativi per garantire che i programmi ´degli Stati membri dell´Ue e sono complementari e prevenire e combattere la corruzione.  
   
 

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