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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Dicembre 2013
 
   
  CARCERI, CANCELLIERI E ROSSI FIRMANO UN PROTOCOLLO UNICO IN ITALIA

 
   
  Firenze 18 dicembre 2013 - Migliorare la situazione delle carceri toscane e insieme quella dei detenuti è possibile. Ne sono convinti il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, quello del Tribunale di sorveglianza di Firenze, Antonietta Fiorillo e quello dell´Anci Toscana, Alessandro Cosimi, che hanno sottoscritto ieri mattina a Firenze presso la presidenza della Regione un protocollo tematico volto a migliorare le condizioni dei detenuti e del sistema carcerario toscano, valido tre anni e unico in Italia. Prevede di recuperare e reinserire nella società fino a 300 detenuti con problemi legati alla tossicodipendenza, di utilizzare in maniera diversa le case circondariali di Massa Marittima, Grosseto ed Empoli, di valorizzare anche ai fini agrituristici e ricettivi, l´isola di Pianosa (che dal 1856 ha ospitato detenuti e dal 1968 fino al 1998 è stata sede di un carcere di massima sicurezza) attraverso il lavoro agricolo e di restauro immobili da parte di 80-100 detenuti, di formare al lavoro per reinserirli almeno altri 20 detenuti, di realizzare un asilo nido in prossimità di un carcere che possa accogliere anche i figli di persone non detenute, di completare l´Istituto a custodia attenuata per detenute madri situato a Firenze, di valutare la possibilità di realizzare una nuova casa circondariale a Grosseto idonea ad ospitare almeno 200 detenuti. Prevede inoltre altre misure che insieme compongono un quadro complessivo che si pone l´obiettivo di intervenire a tutela della salute della popolazione carceraria, sul potenziamento delle strutture penitenziarie, per l´ampliamento degli interventi di supporto all´esecuzione penale e di favorire l´integrazione tra sistema detentivo e contesto territoriale. La Regione si impegna poi ad individuare, d´intesa con i Comuni, strutture idonee ad ospitare case di semilibertà. Occorre considerare che oggi in Toscana ci sono circa 4.200 detenuti contro una capienza massima delle strutture carcerarie di 3.200: il 31% in più. Tra gli intenti del protocollo figurano anche l´istituzione di percorsi che estendano le opportunità di lavoro esterno concesse ai detenuti anche per pubblica utilità, una maggiore integrazione con il territorio coinvolgendo gli Enti locali e le associazioni del volontariato. I progetti che verranno messi in atto a favore dei detenuti tossicodipendenti riguarderanno le carceri di Pisa, Prato, Firenze, Lucca, Pistoia e Livorno e contemporaneamente il Ministero si impegnerà a non far entrare nelle carceri toscane altri detenuti che ne prendano il posto, così da ridurre il sovraffollamento degli istituti toscani. Il documento sottoscritto questa mattina prevede di istituire presso la Regione Toscana un tavolo permanente operativo composto oltre che da un rappresentante per ognuno dei firmatari, anche da un rappresentante dei 17 istituti penitenziari toscani. Presso l´ufficio di gabinetto del Ministro della giustizia è istituita invece una cabina di regia composta da Ministero, Regione e Anci.  
   
 

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