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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Gennaio 2014
 
   
  TAGLI DOCENTI: LA REGIONE LOMBARDIA PREMIERÀ GLI INSEGNANTI

 
   
  Milano, 9 gennaio 2014 - "C´è sconcerto per quanto riguarda la procedura aperta e chiusa dal Ministro dell´Economia Fabrizio Saccomanni di restituzione forzosa degli scatti di anzianità ottenuti dal personale della scuola nel 2013. Mi chiedo ancora dove fosse il Ministro dell´Istruzione quando il Consiglio dei Ministri a settembre assunse la decisione, peraltro retroattiva, di bloccare gli aumenti di stipendio e gli scatti di anzianità per tutto il 2013 ai docenti della scuola italiana. Ora quelle del ministro sono veramente lacrime di coccodrillo". E´ quanto riferisce Valentina Aprea, assessore regionale con delega all´Istruzione, commentando la nota del Ministero dell´Economia che prevedeva il prelievo di 150 euro al mese dalla busta paga, fino alla restituzione dei soldi percepiti nel 2013 come scatti di anzianità ed ora ritirata dallo stesso Governo. "Regione Lombardia, al contrario - ci tiene a stigmatizzare l´assessore Aprea - sta investendo moltissimo, per quanto di sua competenza, sull´aumento di qualità della scuola, sul passaggio alla scuola digitale, sul rafforzamento della collaborazione tra scuole e imprese, sul ruolo della scuola anche nella fase di transizione dei giovani dalla scuola al lavoro, e non starà a guardare mentre il Governo mortifica la professionalità dei docenti lombardi". "A questo punto - aggiunge Aprea -la situazione richiede un intervento immediato che possa sanare questa ingiustizia. Resta l´amarezza però per il mancato rispetto di una professione, quella dell´insegnante, da troppo tempo non considerata, nonostante i tentativi fatti dai Governi precedenti e dal Parlamento di affrontare il discorso della progressione di carriera e della premialità per i singoli insegnanti". "Mi auguro - conclude l´assessore lombardo - che questo brutto episodio possa, invece, far ritornare nell´agenda del Governo il rinnovo contrattuale per i docenti in chiave europea e con il rilancio di una vera professionalità docente".  
   
 

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